"Il Comune non consegna i documenti sull’agibilità di 18 strutture"

L'avvocato Giulia Marchionni si è rivolta al Prefetto per denunciare la mancanza di trasparenza dell'amministrazione comunale nel fornire documenti necessari al controllo. La richiesta di accesso agli atti per verificare la sicurezza di edifici pubblici è stata ignorata, sollevando dubbi sulla gestione amministrativa.

"Il Comune non consegna i documenti sull’agibilità di 18 strutture"

"Il Comune non consegna i documenti sull’agibilità di 18 strutture"

Spazientita e offesa, l’avvocato Giulia Marchionni si è rivolta al Prefetto. "E’ stato un finale di legislatura davvero poco trasparente per l’amministrazione comunale – osserva la consigliera comunale uscente –. Per ottenere documenti necessari allo svolgimento del legittimo ruolo di controllo che un consigliere di minoranza è tenuto ad esercitare ho dovuto appelarmi al segretario generale, Claudio Chianese e al Prefetto di Pesaro Urbino. E’ triste dover constatare che nell’ambito di quelle che sono prerogative democratiche, un consigliere comunale debba insistere, cercando sponde presso poteri istituzionali, per veder rispettato il proprio ruolo. La mia testimonianza è al servizio di chi, dalla prossima legislatura dovrà esercitare il ruolo di controllo, potendo contare nella collaborazione degli uffici, senza pregiudiziali di ordine politico". Ma cosa è successo? "Ad inizio aprile – racconta Marchionni – ho presentato l’ accesso agli atti per verificare i documenti provanti l’agibilità e i collaudi strutturali di 18 edifici comunali tra cui 14 scuole e di 4 centri sociali. Dopo oltre un mese e mezzo non ho ancora avuto risposta alla mia richiesta che a norma del regolamento comunale, gli uffici avrebbero dovuto evadere entro 10 giorni. L’unica risposta ricevuta conteneva un laconico: “i documenti non sono disponibili in formato digitale”. Ho dato la mia disponibilità a recarmi negli uffici per visionare la documentazione richiesta e selezionare le copie da digitalizzare senza gravare sul lavoro degli uffici. Nulla: nessuno ha più risposto. Come interpretare questo silenzio da parte dell’amministrazione? Questa inerzia inizia a diventare quanto meno difficile da spiegare ad un cittadino che ha diritto alla più totale trasparenza amministrativa, soprattutto se la richiesta riguarda la documentazione per l’agibilità e la conformità statica e sismica di luoghi pubblici, altamente frequentati. Non è la prima volta che difficoltà di questo tipo accadono – vedi la richiesta documentazione vecchio Palas –, mentre spero sia l’ultima".