AMEDEO PISCIOLINI
Cronaca

Polentone e ’re’ dei Brutti, Piobbico in festa

La tradizione tiene banco: l’antica ricetta protagonista con l’elezione del presidente dello storico sodalizio nato sotto il Nerone

Polentone e ’re’ dei Brutti, Piobbico in festa

Polentone e ’re’ dei Brutti, Piobbico in festa

di Amedeo Pisciolini

L’altro pomeriggio al via della campagna elettorale il presidente uscente Mirko Martinelli era arrivato a bordo del suo ‘Vespino 50’ sorridente come non mai: "Da presidente ho avuto tanti apprezzamenti, mi hanno sempre detto che in fondo non sono così brutto, l’ultimo pochi minuti fa!".

Il suo avversario Gianni Aluigi invece era a piedi: "Per smaltire tutti i tortellini".

Era gremita Piazza Sant’Antonio, dai supporters del Club ai tanti turisti, giunti a Piobbico per il Festival dei Brutti.

"Non facciamo promesse - ha detto Aluigi nel suo comizio- lavoriamo a fianco di chi viene discriminato, combattiamo qualsiasi genere di violenza". Oggi giornata clou, in concomitanza con il Festival dei Brutti prenderà il via, dalle ore 9 la Sagra del Polentone alla Carbonara, antica ricetta piobbichese della polenta tirata con bastone dai polentari del paese e condita con un sugo nostrano, casereccio e contenente un ingrediente segreto: il sufrangolo.

Alle 16 dal bar San Mariano partirà il Corteo del Brutto con il bandino storico, le varie delegazioni di minoranze sociali che il club ha sempre tutelato e l’uscente Presidente. Saluteranno in musica tutto il paese prima di recarsi in Piazza Sant’Antonio e scoprire se l’attuale Presidente sarà riconfermato o ritornerà alla carica il contendente.

Dopo essersi fermati in tutti i bar di Piobbico per brindare, si raggiungerà il palco della festa per attendere la storica fumata bianca che decreterà la nomina del nuovo Presidente Mondiale alla presenza di cittadini e turisti.

A seguire il neo Presidente consegnerà il "Premio No-Bel" a un esponente che si è adoperato nell’anno nella battaglia contro ogni forma di violenza, nella difesa di ogni minoranza sociale, nel prodigarsi a far conoscere il Club in giro per il mondo.

Tra i personaggi pubblici che hanno ricevuto il No-Bel ci sono: Fiordaliso, Lory del Santo, Platinette, Kalabrugovic, Fabrizio Fontana, Luca Azzolini, Stefano Vandini, il giornalista del New York Times Barrett Swanson e Maurizio Costanzo, al quale fu conferito anche il Premio Vulcano, la più alta onorificenza che conferisce il Club.

La storia del Club dei Brutti trova origine nel lontano 1879 quando alcuni notabili del paese di Piobbico (il sindaco, il sacerdote, il notaio), preso atto dell’elevato numero di nubili ("zitelle") e le cui apparenze potevano esser giudicate non particolarmente attraenti, pensarono a un riferimento, a una persona che fosse da loro riconosciuta come ‘mediatore’ e che servisse per farle ‘incontrare e maritare’.

E così nacque il presidente del Club dei Brutti. Una figura che continuò nel tempo (anche con funzioni diverse e più goliardiche).

Tra i presidenti che si sono succeduti per la sua dedizione alla causa, viene ricordato spesso il compianto Telesforo Jacobelli, detto Lelè. Il Club oggi conta su 35mila iscritti.