Rapina nella villa di Sartori della S2: banda armata in salotto, schiaffi alla moglie

Presa a ceffoni la padrona di casa che cercava di reagire, aperta la cassaforte e rubati i gioielli. L’assalto nella notte a Fermignano

La polizia presente ieri mattina alla villa di Fermignano presa di mira dai banditi

La polizia presente ieri mattina alla villa di Fermignano presa di mira dai banditi

Fermignano, 24 marzo 2024 – Li hanno visti improvvisamente in salotto. Le urla, uno schiaffo in faccia alla padrona di casa, l’ordine di aprire la cassaforte, la pistola puntata alla schiena. Terrore l’altra sera alle 22 circa nel casolare di campagna (in via Nenni 47 a Fermignano), di Antonio Sartori, 84 anni, mobiliere, titolare della S2 di Fermignano.

Il terrore mentre guardano la tv

Quattro malviventi armati e col volto coperto da passamontagna hanno fatto irruzione nella casa mentre il proprietario e la moglie Luigina Cascioli di 80 anni stavano guardando la tv. I banditi sono entrati spaccando una porta finestra per poi bloccare subito i coniugi. C’è stata una piccola reazione da parte della padrona di casa ma è stata aggredita con uno schiaffo. Paralizzati dalla paura, Antonio Sartori ha condotto i malviventi alla cassaforte aprendola senza perdere tempo.

Spariti i gioielli di famiglia

Vi erano gli ori e i gioielli di famiglia che in un attimo sono stati razziati e messi in una borsa. A quel punto, i proprietari hanno capito che la loro vita era in mano ai quattro sconosciuti, dal forte accento dell’Est. Non potevano reagire né hanno provato a farlo. La rapina poteva ancora continuare ma il commando dei malviventi ha deciso di andarsene senza passare al setaccio la casa alla ricerca magari di denaro o di altri beni di valore perché attigua c’è la casa della cognata dei Sartori, la signora Fiorella. La quale ha sentito un grido e dei mobili che venivano spostati ed ha capito in fretta che c’era qualcosa di grave in corso, capendo che si trattava di una rapina. Così ha chiamato il 112. Un particolare che probabilmente è stato intuito dai malviventi i quali sono fuggiti precipitosamente.

Di lì a poco sono arrivati gli agenti del commissariato di Urbino, la squadra mobile di Pesaro oltre ad una ambulanza del 118 per il forte spavento patito dai coniugi. Non è stato necessario il ricovero ospedaliero ma soprattutto la signora Luigina è stata tranquillizzata e medicata per gli effetti dello schiaffo che aveva ricevuto.

Le indagini

Da quel momento, sono iniziate le indagini per risalire agli autori dell’irruzione e della rapina. Due gli elementi da cui partire per dare loro un nome e un cognome: l’auto utilizzata per avvicinarsi al casolare dei Sartori che alcune telecamere lungo la strada potrebbero aver ripreso e l’aiuto che portrà fornire il traffico telefonico, e dunque le sim che verranno riscontrate presenti in quel tratto di collina sopra il quartiere di Calpino di Fermignano. La casa presa d’assalto non ha sistemi di sicurezza, telecamere, antifurto, rilevatori volumetrici. Aveva solo la porta chiusa a chiave e c’era la convinzione che non potesse succedere niente di male a chi non tiene denaro in casa ma solo gioielli di famiglia che hanno un valore soprattutto affettivo. Eppure il commando di banditi non ha esitato ad entrare a colpo sicuro, come se sapesse perfettamente chi e cosa trovare.

I precedenti

Come era già accaduto in passato sempre a Fermignano, in particolare alle 2 di notte di domenica 21 gennaio 2018 ai danni delle famiglie dei fratelli Rossi dell’omonima Zincatura. I banditi fecero razzia di soldi e gioielli. Lo stesso anno, il 26 ottobre, irrompono nella villa dell’ingegner Vincenzo Cleri, pistola alla mano, razziando soldi e gioielli. Il terzo assalto risale all’8 agosto dell’anno scorso nella villa della famiglia Rossi, sempre della ditta di Zincatura, e sempre a Fermignano. Qui i banditi hanno rovistato e fatto razzia in due appartamenti terrorizzando i padroni di casa. Poi la fuga, indisturbata.