
Ricci, preferenze da record: "Abbiamo scalato l’Everest, ora parte la nostra riscossa"
Matteo Ricci, il sindaco ’pane e politica’ di Pesaro arriva a Bruxelles. E forse si porterà dietro la sua bicicletta. Lo hanno votato oltre 50mila marchigiani e altrettanti tra Lazio, Toscana e Umbria. A scrutinio ancora in corsa, ha superato quota 100mila preferenze. È quarto dopo Schlein, Nardella e Zingaretti, ma è primo per "la fatica avendo scalato l’Everest a mani nude per dare inizio al riscatto". In una sala del consiglio festante che si congratula con spumante e abbracci, Ricci saluta il nuovo sindaco Andrea Biancani e dice: "Una vecchia regola è che un buon dirigente o sindaco si vede quando lascia e non quando entra. Sapere che Biancani ha toccato il 61% mi riempie di gioia, significa che siamo una squadra che ha lavorato molto per la città". Per le europee "è stata una corsa difficile, faticosa, rischiosa, ma è tornato indietro tutto e sapere che le Marche mi hanno dato 52mila voti è straordinario. Altrettanti poi sono arrivati dalle altre regioni e superare i 100mila voti di preferenza per un candidato che viene dalla provincia, da una piccola-media città di una regione piccola come le Marche, vuol dire che la soddisfazione è doppia. Ora parte la riscossa. Parte la riscossa in Europa, dove passano gran parte dei nostri destini. Parte la riscossa per le Marche".
Ma alle Europee c’è in corsa nel Pd anche Alessia Morani, di Macerata Feltria, già sottosegretaria al Mise, arrivata a oltre 40mila preferenze, ma superata sul filo di lana da Marco Tarquinio nella corsa per il quinto seggio Pd, circoscrizione Italia centrale. "Sconcertata da quanto vedo con lo scrutinio a Roma – dice –, comunque felicissima per i 40mila voti che ho raccolto, anche se non dormo da due giorni. Comunque vada, è stata una magnifica esperienza".
ro. da.