
La Volante durante un controllo in città: i tre hanno detto ai poliziotti che andavano a Novara dalla zia di uno di loro
Hanno detto ai poliziotti che stavano andando a trovare una anziana zia, a Novara: strano itinerario, passare dall’Adriatico, partendo da Napoli, la città da cui provengono, per andare a Novara. Non solo: erano in tre, la formazione tipica di quelli che fanno le truffe. Uno chiama e fa il finto carabiniere, uno l’assicuratore e il terzo quello che passa a ritirare i soldi o i gioielli dalle case dei poveri anziani raggirati per telefono. Non solo: l’auto sulla quale viaggiavano era presa a noleggio. Non solo: chi la guidava, un ventenne, non aveva mai ottenuto la patente.
La pattuglia della Volante ha messo insieme tutti questi elementi ed ha allontanato dalla città tre napoletani, tra i 20 e i 40 anni di età, fermati l’altro ieri davanti alla caserma dei Vigili del Fuoco, lungo la Statale. I tre erano a bordo di una Ford Puma presa a noleggio tempo prima da un privato. La targa era stata segnalata alla Centrale operativa della Questura dal ’Targa system’, il sistema che allerta le forze dell’ordine sulle auto sospette. Questa era una di quelle.
Quindi, i poliziotti fermano i tre e chiedono loro dove stanno andando. "Ho una zia a Novara, è una persona anziana – la rocambolesca risposta di uno dei tre – stiamo andando a farle visita". Gli agenti non sono per niente convinti, sempre di più vedono la zia come una scusa non credibile, comunque procedono nei controlli e quando chiedono la patente al conducente della Puma, ventenne, lui risponde: "Non ce l’ho". Non è che se l’è dimenticata a casa, non l’ha mai avuta. E così intanto fiocca la multa, in applicazione dell’articolo 116 del codice della strada, relativo a chi guida senza aver mai conseguito la patente: il verbale ammonta in questo caso a 3mila euro. La macchina, poi, è stata sottoposta a fermo amministrativo per 3 mesi: cioè riconsegnata al privato che l’aveva data a noleggio.
Il terzetto – riferisce la Questura– è stato poi allontanato da Pesaro. Per gli stessi è in valutazione il divieto di ritorno nel comune di Pesaro.
ale. maz.