REDAZIONE PESARO

Tre sindaci minacciati di morte. E il Ministero risarcisce i Comuni

I fatti sono del 2023 e riguardano Tavullia, Gradara e Mercatino Conca. Intimidazioni anche per un autovelox

I fatti sono del 2023 e riguardano Tavullia, Gradara e Mercatino Conca. Intimidazioni anche per un autovelox

I fatti sono del 2023 e riguardano Tavullia, Gradara e Mercatino Conca. Intimidazioni anche per un autovelox

Tre sindaci in carica nel 2023 sono stati minacciati di morte. Ora il Ministero degli Interni ha riconosciuto ai rispettivi Comuni un’indennità per le intimidazioni subìte.

In particolare, Omar Lavanna per conto dell’amministrazione di Mercatino Conca riceverà 6.942 euro, Francesca Paolucci (da pochi mesi ex sindaco) per conto del comune di Tavullia avrà 8.021 euro e Filippo Gasperi per il comune di Gradara è destinatario di 7.547 euro. Denaro che andrà alle tre casse comunali.

Racconta il sindaco di Mercatino Omar Lavanna: "Io non lo sapevo nemmeno che il ministero destinasse dei soldi come forma di ’compensazione’ per le minacce ricevute da un sindaco. La mia vicenda risale all’autunno scorso. Ho ricevuto una lettera anonima trovata sotto una porta del municipio. Venivo minacciato di morte per aver installato un autovelox in paese e mi diceva che non sarei arrivato a vedere il Natale. Nella lettera venivano minacciati anche i vigili urbani. Ho fatto presente ai carabinieri di aver ricevuto questa lettera ed è partito subito un programma di protezione seppur a distanza. La lettera era scritta a macchina. Non credo che sia stato possibile rintracciare il responsabile ma la lettera l’ho consegnata ai carabinieri. Ora però, la notizia dell’arrivo di 6.942 euro mi fa piacere perché ci posso pagare quasi tutto il costo a carico del Comune dell’asilo nido che ammonta a 8mila euro l’anno".

Per l’ex sindaco di Tavullia Francesca Paolucci e per il sindaco di Gradara Filippo Gasperi, invece, una casistica diversa perché le minacce sono arrivate dalla stessa persona: "Sì, è un quarantenne che tutti conosciamo. Ci ha minacciato perché voleva una casa, un lavoro, e poi sussidi vari".

Francesca Paolucci aggiunge: "Una volta ha spento una sigaretta nel bicchiere in mano a mio figlio visto al bar. Ho denunciato tutto ai carabinieri". Ed è anche quello che ha fatto il sindaco di Gradara. Il responsabile è attualmente in carcere per altri reati.

ro.da.