Un trattato metterà in discussione la Fano-Grosseto a Mercatello

La vicenda della Fano-Grosseto e della sua riapertura arriva al Comitato di Conformità della Convenzione di Aarhus in virtù di...

Un trattato metterà in discussione la Fano-Grosseto a Mercatello

Un trattato metterà in discussione la Fano-Grosseto a Mercatello

La vicenda della Fano-Grosseto e della sua riapertura arriva al Comitato di Conformità della Convenzione di Aarhus in virtù di un ricorso contro lo Stato Italiano di Voci della Valle, collettivo di persone unitosi contro l’attuale progetto di costruzione della superstrada, a loro dire troppo impattante per Mercatello sul Metauro e dintorni.

La Convenzione di Aarhus è un trattato internazionale teso a garantire trasparenza e partecipazione dei cittadini alle scelte pubbliche e il suo Comitato di Conformità ha accettato preliminarmente questo ricorso che accusa lo Stato italiano di non avere rispettato i principi di partecipazione pubblica previsti dalla Convenzione durante le fasi di pianificazione del progetto.

"Questo progetto – commenta il collettivo – ha sollevato notevoli preoccupazioni tra i residenti a causa degli impatti ambientali e sociali previsti. Siamo lieti che il Comitato di Conformità abbia preliminarmente riconosciuto la validità delle nostre preoccupazioni. Questo progetto stradale è stato portato avanti senza rispettare i principi fondamentali di partecipazione pubblica e di trasparenza. La nostra comunità merita di avere voce in capitolo nelle decisioni che influenzano direttamente le nostre vite e l’ambiente. Attendiamo con impazienza di presentare il nostro caso e speriamo che questo porti a una riconsiderazione del progetto a favore di un approccio più sostenibile e inclusivo".

Tra i punti contestati ci sono una mancanza di partecipazione pubblica iniziale ed efficace in quanto il pubblico, inclusi coloro direttamente interessati dagli espropri,non è stato informato in una fase iniziale, né ha avuto l’opportunità di partecipare al processo decisionale quando tutte le opzioni erano ancora aperte ma anche l’inaccessibilità delle informazioni. Voci della Valle contesta anche che il contributo da parte del pubblico sia stato ignorato e che le motivazioni alla base dell’approvazione del progetto non siano state comunicate in modo trasparente al pubblico. Nelle prossime settimane la discussione in seno al Comitato di Conformità.

Andrea Angelini