
Un saettante Cannavò. Ha creato più di un grattacapo alla difesa del Picchio
Da un derby all’altro nell’arco di una settimana. Da una beffa all’altra. Nella scorsa stagione la sfida del Romeo Neri alla quart’ultima giornata coincideva con il debutto di Stellone sulla panchina vissina: ottima prestazione vanificata dal gol di Ubaldi al 93’, viziato da un fallo precedente su Mattioli. Pochi minuti prima Di Paola aveva centrato il palo interno su punizione.
Corsi e ricorsi, cose viste e riviste. Anche contro l’Ascoli pali clamorosi e rabbia schiumata contro l’arbitro per il rigore (a chiamata, mediante urlo di Tirelli) regalato al Picchio al 93’. Come ha riferito mister Stellone, il credito nei confronti della sorte e delle terne è lievitato abbondantemente dopo le sfide contro Pianese e Ascoli. I torti subiti cominciano a far volume, a fronte di pochi fischi benevoli. A conforto, c’è una classifica ancora brillante con un 7° posto di prestigio e il rendimento costante di una squadra che esprime sostanza e qualità e non buca mai la prestazione.
A proposito di pali, l’abbonamento è sempre valido: siamo già arrivati a quota 9 (4 il solo Di Paola) e qui la Vis primeggia senza rivali, visto che le prime inseguitrici Entella e Ternana viaggiano a 6. Un anno fa i legni in tutta la stagione erano stati 11 (4 Karlsson, 3 Di Paola), due anni fa addirittura 16 (5 Fedato, 2 DiPa), primato del girone.
Veniamo ad altri numeri: la squadra biancorossa si conferma tra le migliori in fatto di conclusioni: 77 tiri in porta e altrettanti fuori finora producono una media di oltre 10 a partita, equamente divisi. Passo avanti marcato rispetto al recente passato. Contro l’Ascoli i tiri sono stati 11 (4 e 7), le palle gol almeno 6. Almeno il doppio dei bianconeri, nella ripresa unicamente e disperatamente aggrappati all’episodio.
Una lacuna nel frattempo è stata colmata. Quello che prima mancava – il gol degli attaccanti - ora arriva con una certa continuità. Il reparto è arrivato a quota 9 (sui 20 centri di squadra), ora all’appello manca il solo Molina, che intanto deve smaltire il colpo al torace e lo choc di venerdì sera. Sbloccato Kevin Cannavò, che ha fatto letteralmente ammattire la difesa ascolana, le armi risultano tutte appuntite. Se il compito di un giocatore competitivo è quello di mettere in difficoltà il proprio allenatore, l’attaccante palermitano, decisamente produttivo sia da centrocampista esterno che da seconda punta, creerà non pochi imbarazzi al tecnico che l’ha svezzato, in vista del derby contro i romagnoli. Anche perché torna disponibile Okoro, al rientro dalla squalifica (così come Coppola). Si era detto: Cannavò da esterno può incidere di più avendo campo a disposizione. Contro il Picchio ha squarciato la difesa ascolana con le puntate sulla trequarti.
Dopo il riposo di sabato e lo scarico di domenica, ieri la truppa si è divisa tra palestra e campo. La partitella ha visto la consueta formula delle tre squadre alternate. Da oggi in avanti il tecnico comincerà a mettere a fuoco l’avversario. Venerdì sera al Romeo Neri va in scena la sfida numero 63. La Vis ci arriva con l’organico rimpolpato (ma Pucciarelli probabilmente sarà ancora out) e Nicastro entrato in diffida. Un rischio che corrono parecchi biancorossi, se non ci si darà una regolata con le ammonizioni.