
di Anna Marchetti
Mecenati di tutta Italia invitati a Fano per sponsorizzare la nuova biblioteca Federiciana, firmata dall’architetto Mario Cucinella. Questo il senso della manifestazione d’interesse che sta predisponendo il Comune per recuperare gli 8 milioni di euro che servono per la realizzazione dell’opera: costo totale 10milioni 500mila euro di cui 2milioni 500mila di fondi Pnrr. Ad annunciarlo è il sindaco Massimo Seri che non solo respinge le critiche sull’intervento, ma rilancia: "E’ un grande progetto, destinato a lasciare il segno e a superare i confini nazionali. La manifestazione d’interesse ha lo scopo di individuare a livello nazionale e non solo uno sponsor per la realizzazione dell’opera, sull’esempio di quanto fatto da Della Valle per il Colosseo".
Dalla Federiciana alla strada di Gimarra: chiuso il bando di gara cosa accadrà?
"Le buste rimarranno chiuse in attesa della proroga da parte del Ministero dei 20 milioni. Su questa scelta la maggioranza si è espressa chiaramente e mi muoverò in quella direzione".
Altra decisione contestata riguarda l’insediamento dei frati Trappisti sulle colline di Monte Giove-Prelato: resta convinto di questa scelta?
"E’ una decisione che non parte da oggi, è stata condivisa fin dal primo mandato ed io l’ho votata in giunta. Non si possono sempre avere ripensamenti".
Viale Cairoli: è davvero convinto che l’abbattimento dei 15 platani sia il prezzo giusto da pagare per avere un sottopasso moderno e privo di barriere architettoniche?
"Il mio compito di amministratore è trovare risorse per la città, così è stato per via Nazario Sauro dove sarà demolito il vecchio casellino per unire la darsena Borghese al Lido, così è per il sottopasso di viale Cairoli: la risposta a un bisogno manifestato dai cittadini. Io non faccio l’ingegnere ma a quanto mi dico non ci sarebbero alternative a quella infrastruttura. Comunque siamo in attesa del parere della Soprintendenza".
Prg. Ormai rimarrà in eredità alla prossima giunta?
"E’ stato fatto un lavoro importante che non andrà sprecato perché il Prg impostato darà risposte significative ai nuovi bisogni dei cittadini, a iniziare dalla riduzione delle cubature".
Sindaco qual è lo stato di salute della sua maggioranza?
"Mi sembra buono, quando si amministra c’è sempre un confronto forte, ma leggo armonia e dialettica costruttiva. Complessivamente direi che il centrosinistra è unito".
Primarie: sì o no per la scelta del futuro candidato sindaco?
"Se c’è un nome che unisce, riconosciuto da tutti, le primarie non servono, ma al momento non vedo una figura catalizzante. In queste condizioni, per evitare scelte dall’alto, le primarie sono lo strumento migliore, purché siano partecipate e aperte ai cittadini e si facciano entro l’anno e non all’ultimo momento. Non mi voglio sostituire alla dialettica delle forze politiche, ma credo che il confronto debba partire dalla maggioranza esistente con cui condividere linee programmatiche e obiettivi. Alla fine di due mandati è chiaro che si apre un nuovo percorso ma non si devono mettere in discussione i valori consolidati"
Il centrodestra sta testando in un sondaggio Brunori e Lucarelli: pensa si possa aprire una trattativa con uno dei due?
"Nei sondaggi si cerca sempre di capire la simpatia di cui godono i candidati e sicuramente questi due assessori hanno l’attenzione della gente. Non penso, però, ci sia in atto un corteggiamento nei loro confronti".
Lei è un esponente di Azione: condivide la scelta di Stefano Marchegiani di partecipare agli incontri con De Leo?
"Marchegiani giustamente parla di fase di ascolto ma per quanto mi riguarda sono impegnato a garantire la continuità di valori, nell’interesse della città".
Si candiderà alle europee del 2023 o alle regionali del ’24?
"E’ prematuro parlarne, la mia preoccupazione è concludere bene il mio mandato".
Per cosa vorrebbe essere ricordato come sindaco?
"Per l’impostazione umana del ruolo, l’apertura e disponibilità verso la gente, per avere reso la città più bella e vivace e per l’attenzione dedicata ai quartieri".