
Aspettando Re Lear - 25-27 ottobre - con Alessandro Preziosi e Nando Paone
Con oltre 90 titoli, tra grandi classici, commedia moderna, drammaturgia contemporanea, danza, musica e un percorso dedicato al talento delle donne, prende il via la Stagione 2024/2025 del Teatro Duse. Tra le sorprese lo straordinario ritorno sul palco dello Slava’s Snowshow. Lo show cult, creato e messo in scena da Slava Polunin, noto come il più grande clown del mondo, che accenderà di magia il gran gala di Capodanno del 31 dicembre e poi in replica dal 1° al 5 gennaio 2025.
A inaugurare la nuova Stagione prosa sarà Alessandro Preziosi, regista e interprete di Aspettando Re Lear (25 - 27 ottobre), versione contemporanea della tragedia di William Shakespeare che approfondisce il tema, sempre attuale, del rapporto tra padri e figli. Lo spettacolo, con Nando Paone nel ruolo di Gloucester, si avvale della presenza nello spazio scenico delle opere del maestro Michelangelo Pistoletto.
Per la musica, il cartellone prende il via l’11 ottobre con Vorrei che fosse amore, l’omaggio di Silvia Mezzanotte a Mina. In scena anche Beatrice Baldaccini, Gabriele Colferai e l’Orchestra Ensemble Le Muse diretta dal M° Andrea Albertini.
Atteso sul palco Luca Barbarossa (12 ottobre) che porta in scena Cento storie per cento canzoni, dal titolo del suo libro edito da La Nave di Teseo e giunto già alla seconda ristampa. Ancora musica con la Glenn Miller Orchestra (15 ottobre) e gli Hotel Supramonte con Omaggio a Fabrizio De André (23 ottobre).
A seguire l’appuntamento con il Bologna Jazz Festival e il concerto di Cécile McLorin Salvant, voce della nuova generazione di eroine del canto jazz, profondamente ancorato alla matrice afroamericana. Il 30 ottobre, invece, spazio all’Orchestra Senzaspine, diretta da Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani, per il nuovo concerto intitolato: Sinfonica 3D.
Ad ottobre riparte anche il filone DUSEracconti – Storie di donne che vede in scena alcuni dei più apprezzati talenti femminili. Apre il ciclo Dio è una signora di mezza età (24 ottobre) esilarante monologo scritto e interpretato da Emanuela Grimalda che si chiede: se Dio fosse una donna, le cose andrebbero meglio? Chi lo sa, di certo farebbe il miracolo di trovare un asilo nido, sarebbe ubiquo come solo una donna sa essere, ma anche insicuro perché una donna, anche se è Dio, fa fatica a crederci.
Sempre nell’ambito del DUSEracconti saliranno sul palco anche Carlotta Vagnoli con ‘Le solite stronze’ (4 dicembre), Caterina Guzzanti con ‘Secondo lei’ (29 gennaio), Arianna Porcelli Safonov con il nuovo spettacolo intitolato ‘Alimentire’ (18 febbraio) e Gaia De Laurentiis nella commedia di Dario Fo e Franca Rame, ‘Una giornata qualunque’ (20 marzo).
Tra i fuori abbonamento, a grande richiesta del pubblico, questo mese tornano sul palco del Duse anche Pierpaolo Spollon con Quel che provo dir non so (18 ottobre), Giovanni Scifoni con Fra’ – San Francesco, la superstar del Medioevo (20 ottobre).
Calendario completo, info e biglietti su www.teatroduse.it