"Abbiamo fatto notare la mole delle domande che arriveranno"

Alla fine il tanto sospirato incontro c’è stato: alcuni rappresentati dei comitati regionali riuniti degli alluvionati dell’Emilia Romagna hanno avuto...

"Abbiamo fatto notare la mole  delle domande che arriveranno"

"Abbiamo fatto notare la mole delle domande che arriveranno"

Alla fine il tanto sospirato incontro c’è stato: alcuni rappresentati dei comitati regionali riuniti degli alluvionati dell’Emilia Romagna hanno avuto ieri a Forlì, in municipio, un faccia a faccia con la presidente del consiglio Giorgia Meloni e con il commissario alla ricostruzione Francesco Paolo Figliuolo. "La presidente ha assicurato che i fondi per la ricostruzione non mancheranno – rivela Enrico Piani a nome dei Comitati riuniti –. Da parte sua il generale Figliuolo si è dimostrato disponibile a venire incontro alle nostre richieste per una semplificazione dei procedimenti che compongono la macchina dei ristori alle famiglie e alle imprese colpite dal disastro". Nel mirino, com’è noto, ci sono soprattutto l’ordinanza 11 e l’ordinanza 14 emesse dalla struttura commissariale, la prima dedicata ai rimborsi alle aziende e la seconda riservata ai privati: su entrambe incombe lo spettro degli undici anni che sono stati necessari per condurre in porto tutti i rimborsi ai cittadini i cui immobili erano stati colpiti dal terremoto del 2012 in Emilia. "Abbiamo fatto notare che la mole delle domande che arriveranno dalla Romagna e dall’Emilia alluvionate è tale – fra le 90mila e le 100mila – da farci temere che possano servire decenni per provvedere a tutti i rimborsi", prosegue Piani. Il nodo gordiano da troncare anche a colpi di spada è quello relativo ai controlli sulle eventuali difformità edilizie, procedura che rischia di trasformare ciascuna pratica in un’odissea: i comitati chiedono che il procedimento si interrompa solo in caso di palesi abusi edilizi, pena il rischio di inceppare la macchina burocratica a ritmo continuo.

Sul fronte delle opere pubbliche qualche rassicurazioni in più è arrivata: per la ricostruzione sono in campo anche un miliardo e 200mila euro di provenienza Pnrr. Sono però i rimborsi a imprese e privati i veri temi critici: oggi pomeriggio è previsto un incontro a Cesena fra la struttura commissariale da un lato e gli alluvionati, affiancati dagli ordini di architetti, ingegneri e geometri dall’altro, per dirimere i punti più critici in fatto di stesura delle perizie, ad oggi fondamentalmente bloccate dalle complessità emerse nel testo delle ordinanze in merito. Dei veri e propri ‘cahiers de doléances’, o quaderni delle lamentele se si preferisce, in cui i professionisti in questi ultimi mesi hanno preso nota uno dopo l’altro di tutte le singolarità burocratiche che hanno finora consentito solo a una minima parte degli alluvionati di completare la perizia necessaria per presentare la domanda di rimborso sulla piattaforma Sfinge. Filippo Donati