REDAZIONE RAVENNA

Aggressione con pugni e coltello. Niente più Onyx per due anni

Misura del questore per sei giovani implicati nella rissa di fine marzo fuori dalla discoteca di Godo

Scontro fra giovani in una foto di repertorio

Scontro fra giovani in una foto di repertorio

Il questore Lucio Pennella ha emesso nei confronti di sei ragazzi, di cui tre minorenni, un provvedimento di divieto di accesso e stazionamento per due anni a una discoteca (misura nota come ‘daspo Willy’) di Godo di Russi molto di moda tra i più giovani: l’Onyx Club. I sei in particolare sono ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica. Per tutti è scattato inoltre un foglio di via.

Il fatto, secondo la questura di estrema gravità e pericolosità sociale, risale alla notte del 31 marzo scorso quando, prima nei pressi del locale e successivamente nella vicina stazione ferroviaria, una combriccola formata da circa dieci persone aggredì altri ragazzi con i quali, per futili motivi, si era innescato un diverbio: il tutto culminò con spinte, pugni, calci e anche con l’uso di un coltello. Il bilancio fu di due feriti medicati in ospedale e dimessi con una prognosi iniziale di 30 giorni per via di fratture facciali e lesioni da arma da taglio.

Quel giorno verso le 5.20 una pattuglia dei carabinieri della caserma di Russi era intervenuta in stazione cominciando a raccogliere i primi elementi sull’accaduto. Le successive indagini dei militari avevano quindi consentito di individuare e denunciare i possibili partecipanti all’episodio: sul fronte penale, risultano cioè indagati per rissa e lesioni aggravate in concorso.

Dal punto di vista amministrativo, nei loro confronti, all’esito dell’istruttoria svolta dalla polizia (divisione Anticrimine), sono state adottate le sei misure di prevenzione come risposta finalizzata a contenere episodi di tale violenza a favore della sicurezza dei giovani nei luoghi di ritrovo e divertimento. Tra i valori tutelati, anche la cultura della legalità e il senso di sicurezza della popolazione.

Tra i sei, tutti del territorio ravennate, figurano alcuni ragazzi con precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio. Se ora dovessero trasgredire all’ordine imposto loro dal questore, rischierebbero la reclusione da uno a tre anni con una multa da 10 a 24 mila euro. Potranno comunque fare ricorso contro il provvedimento rivolgendosi entro 30 giorni al prefetto oppure entro 60 giorni al Tar. Esiste anche l’opzione di un ricorso straordinario al presidente della Repubblica per il quale il tempo a disposizione è di 180 giorni.

La misura adottata dalla questura prende il nome dal 21enne Willy Monteiro Duarte, pestato a morte nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2020 a Colleferro (Roma) nel tentativo di difendere un amico in difficoltà. La brutalità dell’omicidio del ragazzo per mano di quattro giovani, tutti condannati fino all’appello, destò forte impatto mediatico e sociale. L’obiettivo del provvedimento è dunque quello di contrastare la movida violenta.