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Allarme nel Ravennate Bruciano le colline: elicotteri e bulldozer contro il maxi incendio
di Patrick Colgan
BRISIGHELLA (Ravenna)
Le colline di Brisighella, nel Ravennate, bruciano. Il fuoco divora senza sosta bosco e sottobosco, alimentato da forti, impietose raffiche di vento. Da due giorni è ormai in corso una lotta contro le fiamme che sta impiegando notevoli forze: quattro canadair, due elicotteri e decine di vigili del fuoco provenienti da tutta la Regione e dalla vicina Marradi (Firenze), carabinieri forestali, personale della protezione civile e del Comune. Il primo giorno si parlava di 2500 metri quadri ma il rogo si è notevolmente ampliato, scendendo verso valle e ieri risultava difficile stimarne l’estensione esatta. La situazione si presenta complicata perché la zona che brucia, fra le frazioni di San Cassiano e San Martino in Gattara, vicina al confine con la Toscana, è particolarmente impervia. Da soli i mezzi aerei non bastano, ma raggiungere il fronte del fuoco è molto difficile perché strade e sentieri presenti sono stati distrutti o resi impraticabili dalle tremende frane che hanno cambiato il volto delle colline lo scorso maggio, negli stessi giorni in cui le pianure romagnole venivano allagate dall’alluvione.
Per questo i vigili del fuoco hanno da subito tentato di creare un accesso diretto al fronte delle fiamme utilizzando un bulldozer, al quale se ne è poi aggiunto un secondo. Una strada provvisoria è stata creata, ma ieri consentiva l’accesso soltanto a mezzi leggeri. L’incendio è di tipo ’radente’ e quindi coinvolge soprattutto il sottobosco. Per spegnerlo definitivamente oltre ai lanci d’acqua dall’alto è fondamentale la presenza sul posto. I vigili del fuoco, che hanno il comando delle operazioni, hanno messo in campo grandi risorse, organizzando un posto di comando avanzato lungo la strada provinciale che collega Brisighella e Marradi. Per facilitare il rifornimento degli elicotteri sono stati creati bacini artificiali gonfiabili provvisori, mentre gli aerei antincendio ’canadair’ hanno raccolto acqua dal lago di Bilancino, a Barberino del Mugello. La zona dove si è sviluppato il rogo è disabitata ma sono presidiate alcune case sparse e al momento vuote presenti nell’area. Purtroppo nel corso della notte i mezzi aerei non possono intervenire e nella giornata di oggi è previsto un peggioramento delle condizioni meteo con il vento che si dovrebbe intensificare. La lotta con le fiamme sarà ancora lunga.