Anche Ancisi chiede lo stop al piano

Oggi in Consiglio comunale si discute dell'aumento della Tari per il 2024. Alvaro Ancisi propone di sospendere l'approvazione delle tariffe, criticando l'ingiusto aumento del 8,8% e chiedendo una riduzione significativa.

Dell’aumento della Tari si discuterà oggi in Consiglio comunale, verrà messa al voto la determinazione delle tariffe e delle scadenze di pagamento per l’anno 2024. Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna, presenterà il seguente ordine del giorno: ’Sospendere il piano tariffe della Tari per il 2024, perseguendone la giusta riduzione’.

"La deliberazione n. 24 del 2024 propone al Consiglio comunale – spiega Ancisi – di approvare le tariffe della Tari del 2024 per un montante, a carico della cittadinanza, pari a 35,80 milioni, rispetto ai 32,89 del 2023, con un aumento, assolutamente ingiusto a parità di servizio reso, dell’8,8%. Al riguardo, occorre infatti valutare, quanto meno, che nel nostro paese l’inflazione è stata, nello scorso anno, del 5,9%; ma, ancor di più, che a Ravenna la Tari subisce in tal modo un incremento di 7,42 milioni, pari a circa il 25%, negli ultimi quattro anni. D’altra parte, il servizio della raccolta rifiuti è, per giudizio unanime, peggiorato, benché il porta a porta abbia addossato maggiori oneri operativi e nuovi sacrifici all’utenza, sia domestica che aziendale. i 606 mila euro degli sconti tariffari con cui vengono “premiate” le famiglie e le imprese per il virtuoso conferimento dei loro rifiuti, vantaggioso per il gestore, Hera, sono addebitati a tutti i contribuenti. Allo stesso modo, pur senza darne evidenza nella deliberazione, sono stati caricati sui contribuenti 574 mila euro da versare alla società privata Municipia per la sola riscossione della Tari. Per questo chiediamo al Consiglio comunale di sospendere l’applicazione della presente deliberazione, auspicando da parte di Atersir una riduzione significativa del montante posto a base delle tariffe Tari per il 2024 a seguito di un confronto da svolgere con le associazioni rappresentative delle imprese e dei consumatori".