Ancora senza telefono: "Isolati dallo scorso luglio"

La disavventura di una famiglia che abita accanto alla chiesa di Ducenta "La Telecom non ci aiuta. Richiesta di intervento ma l’indirizzo è sbagliato".

Ancora senza telefono: "Isolati dallo scorso luglio"

Ancora senza telefono: "Isolati dallo scorso luglio"

"I miei parenti sono ancora senza telefono fisso e il cellulare funziona malissimo. Uno di loro un mese fa è stato molto male, è invalido al cento per cento, e dovrebbe essere contattabile dai medici ma persistono i problemi di collegamento. Chiamo la Telecom quasi tutti i giorni da più di sei mesi ma la situazione non cambia e io non so più come fare". A tornare a denunciare le difficoltà di una famiglia che vive nella casa accanto alla chiesa di Ducenta, è il geometra Silvio Gaggioli che già a novembre si era rivolto al Carlino per fare presente quello che è molto più che un disservizio.

Tutto è iniziato a luglio quando "il vento ha buttato giù un filo che poi penzolava su via San Paolo, nel cortile della chiesa. Risultato: il telefono è muto, internet irraggiungibile e il cellulare funziona malissimo. Così ho avvisato il 187 ma mi hanno detto di chiamare i pompieri che però mi hanno rimandato alla Telecom. Alla fine ho legato io il filo a un albero, anche perché ostacolava il passaggio" spiegava Gaggioli ancora a novembre. "Quando è uscito l’articolo sul giornale – racconta il geometra oggi – in via Chiesa è venuto un signore che ha notato il cavo pericoloso e ha avvisato che avrebbe inviato una squadra della Telecom per ripristinare la linea telefonica. Il giorno dopo abbiamo notato che il cavo era stato fatto passare tra gli alberi fino alla casa. E comunque ora non c’è neanche più".

Fatto sta che la famiglia di Ducenta è ancora senza telefono. "Avrò chiamato più di cento volte da luglio – continua il geometra Gaggioli –. L’altro giorno ho pure scoperto quello che secondo me è il disguido all’origine del problema. Al 187 risulta una richiesta di intervento ma invece che in via Chiesa a Ducenta, in via della Chiesa a Sant’Alberto. Mi sono permesso di dire all’operatore che l’indirizzo è sbagliato e che è impossibile che i tecnici trovino qualcosa a Sant’Alberto. Loro però non risolvono il problema e i miei parenti sono ancora isolati. È incredibile se si pensa che le bollette arrivano regolarmente".

Milena Montefiori