Animali in pericolo Affogano negli allevamenti al lavoro per salvarli

Migliaia di maiali a Villanova tra le gabbie piene d’acqua. I volontari de ’Le Querce’: "Abbiamo recuperato un centinaio di capi: cavalli, capre, asini".

Animali in pericolo  Affogano negli allevamenti  al lavoro per salvarli

Animali in pericolo Affogano negli allevamenti al lavoro per salvarli

Per giorni li hanno sentiti dall’abitato di Villanova. Le migliaia di maiali dello stabilimento di proprietà dell’azienda Martini situato in via Viazza Vecchia sono ora, in parte, salvi. Per lunghe ore sono rimasti con l’acqua letteralmente alla gola, chiusi negli stalli, senza la possibilità di uscire. I residenti di Villanova hanno continuato a segnalare l’emergenza per cercare di sbloccarla. La situazione è cambiata quando i volontari del gruppo "SOs animali alluvionati – esondazioni in Emilia Romagna" in collaborazione con l’Azienda agricola "Le Querce" di San Savino di Fusignano, nel tardo pomeriggio di domenica, hanno deciso di intervenire sulla base di alcuni post pubblicati sui social. Con gommoni e trattori hanno raggiunto l’allevamento per liberare gli animali nel perimetro dell’allevamento sommerso da acqua densa di escrementi e di constatare la presenza anche di animali morti. "Un migliaio almeno" raccontano. Al loro rientro, volontari e personale dell’azienda hanno trovato ad accoglierli le forze dell’ordine. La situazione è presidiata costantemente da Vigili del Fuoco, Protezione civile e Ausl che stanno lavorando assieme alla proprietà per gestire una situazione complessa. L’obiettivo è di trasferire gli animali in fretta. "Ce ne siamo andati per non avere problemi, poi abbiamo allertato le associazioni animaliste nazionali che si sono mosse attraverso i loro canali". La situazione degli allevamenti è stata oggetto anche del team investigativo dell’Associazione Essere Animali che rileva come, tra le situazioni più gravi, ci sia quella "di Lugo dove un allevamento di suini con migliaia di animali - tra cui anche scrofe in gabbia – sono stati trasferiti in una zona più sicura". Nella giornata di lunedì la situazione è migliorata. Il livello dell’acqua ha iniziato ad abbassarsi e i maiali sono stati alimentati. "Continuiamo ad intervenire sull’intero territorio – spiegano da ’Le Querce’ –. "Al momento da noi abbiamo un centinaio di animali recuperati, fra cavalli, asini, pecore e capre". Alcuni dei maiali potrebbero ora essere trasferiti presso l’azienda che – assicura – "non procederà mai alla loro macellazione". Sul campo intanto restano le perplessità di chi si chiede perché un intervento di questo tipo non sia stato fatto in modo più tempestivo. Pare poi che alcuni cani, bevendo l’acqua stagnante sulla via Viazza Vecchia, si siano sentiti male. Monia Savioli