Approvato il salario minimo comunale

Il Consiglio Comunale di Ravenna ha approvato il salario minimo comunale grazie al Movimento 5 Stelle e al Partito Democratico, segnando un importante passo per garantire dignità e giustizia economica a lavoratori e famiglie. La decisione è stata motivata dalla necessità di contrastare la crescente povertà e le disuguaglianze salariali nel Paese, seguendo l'esempio di altri Stati europei.

Martedì scorso in Consiglio Comunale a Ravenna, grazie al Movimento 5 stelle ed assieme al voto favorevole del Partito Democratico, lista De Pascale Sindaco e Gruppo Misto (Azione), si è messo un punto fermo nella storia della nostra città poiché è stato approvato il salario minimo comunale, ma non solo. Con questa mozione le istituzioni daranno il buon esempio, dignità e salario minimo, cosa che da Roma il governo meloniano non vuole neanche sentirne parlare.

Con questa mozione si crea un precedente fondamentale per un cambio di passo nella politica, che non si limita agli slogan ma si rimbocca le maniche per portare risultati, partendo dai Comuni. L’urgenza di intervenire su questo fronte è dettata dai numeri, poiché fra il 1990 e il 2020, il nostro è stato l’unico Paese europeo in cui i salari medi dei lavoratori sono diminuiti del -2,9% mentre, nello stesso periodo, in Germania Germania e Francia sono aumentati del 33,7% e del 31,1%. Inoltre in Italia il 12% dei lavoratori è povero: circa 200mila persone integravano il proprio stipendio con il reddito di cittadinanza per cercare di arrivare alla fine del mese, ma che oggi, per colpa del governo, non c’è più. Ribatto alle critiche dell’opposizione, ricevute in aula, definendole contrarie al buonsenso; per altro anche la Costituzione, all’art 36, sancisce che “ogni lavoratore ha diritto ad una retribuzione sufficiente a garantire a sé e alla propria famiglia un’esistenza libera e dignitosa”. Inoltre le critiche vengono smentite dai fatti poiché, come dimostrano le esperienze degli altri 22 Paesi europei su 27 che lo hanno già adottato, il salario minimo non comporta alcun abbassamento degli stipendi né fa crescere la disoccupazione. Sostenere il Salario Minimo Comunale rafforzerebbe la contrattazione ’sana’, incentivando le aziende, le imprese e le attività produttive locali ad adeguarsi e metterebbe fuorigioco i ’contratti pirata’ (sottoscritti da organizzazioni scarsamente rappresentative).

*Capogruppo in consiglio comunale a Ravenna del Movimento 5 Stelle