Capanni, sospese le demolizioni. Ancisi: "Retromarcia del Comune". L’assessore: "Percorso condiviso"

I manufatti ’salvi’ fino a settembre, in attesa che il Parco del Delta del Po si esprima sull’abbattimento. Il capogruppo di Lista per Ravenna: "Restano i controsensi". Costantini: "A inizio estate il bando per gestirli".

Capanni, sospese le demolizioni. Ancisi: "Retromarcia del Comune". L’assessore: "Percorso condiviso"

Capanni, sospese le demolizioni. Ancisi: "Retromarcia del Comune". L’assessore: "Percorso condiviso"

È stata sospesa la demolizione dei capanni balneari dopo l’incontro tra le parti avvenuto giovedì. "Marcia indietro del Comune – la definisce Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna – sull’ordinanza comunale del 31 gennaio scorso che ha intimato la demolizione, entro 90 giorni, dei restanti 74 capanni balneari di legno storicamente esistenti sul litorale ravennate". L’ordinanza, prosegue il capogruppo, "è stata di fatto sospesa con l’atto del 15 marzo con cui il Comune ha chiesto al Parco del Delta del Po “di esprimere le proprie valutazioni sotto il profilo ambientale in merito ai tempi e alle modalità di esecuzione delle demolizioni, fornendo quindi puntuali prescrizioni tecniche alle quali i soggetti privati dovranno attenersi nell’esecuzione delle demolizioni dei predetti manufatti”".

Una notizia che l’associazione Capannisti Balneari ha accolto favorevolmente. Dei 74 capanni che si trovano tra Punta Marina e Marina di Ravenna, 6-7 sono stati abbattuti in queste settimane; quelli che dovranno essere sicuramente ricollocati sono 22 (c’è un dialogo in corso tra le parti per capire dove posizionarli), altri 34 resteranno dove sono. Il 15 marzo 2023 il consiglio comunale approvò un ordine del giorno che vedeva Ancisi come primo firmatario che riconosceva la storicità dei capanni e l’essere ’portatori di un valore storico-testimoniale’. "Un controsenso. Abbattere i capanni significa violare clamorosamente quello che gli organi del Comue hanno deliberato col voto di tutti", attacca. "Nessuna marcia indietro da parte nostra – spiega l’assessore alle aree naturali Giacomo Costantini –. Spiace che qualcuno voglia intestarsi politicamente questa vicenda. L’associazione Capannisti Balneari, con la quale c’è un ottimo rapporto, ci ha chiesto le modalità da seguire per smontare i capanni. Sarà il Parco del Delta del Po, che dovrebbe esprimersi a breve, a dare loro tutte le prescrizioni. Abbiamo poi richiesto un parere (che non è obbligatorio) alla Soprintendenza". All’inizio dell’estate, questa la tempistica salvo intoppi, il Comune (dopo aver ottenuto il parere condiviso dei soggetti coinvolti), pubblicherà il bando per consentire alle associazioni interessate di ottenere la gestione dei capanni. La finalità è quella di gestire in futuro i capanni per attività (esemplificando) di natura didattica e sociale (si ipotizza il coinvolgimento di persone disabili).

"Questo è il risultato al quale vogliamo arrivare. E lo stiamo facendo lavorando tutti insieme", aggiunge l’amministratore. Gli abbattimenti, tornando ad Ancisi, "sono disospesi fino alla risposta del Parco del Delta". L’ordinanza "dovrà essere riformulata e il termine dei 90 giorni ripartire da capo". In sostanza "i capanni sono salvi fino a settembte". Questo perché si andranno a sommare il divieto di svolgere attività nell’area del Parco Marittimo fino al 15 luglio per la nidificazione degli uccelli e (come da ordinanza regionale) e le attività di balneazione.

Luca Bertaccini