Carriera alias, genitori in rivolta: "No al cambio di nome per i minori"

L’associazione Age contro l’iniziativa dell’Olivetti-Callegari che consente agli studenti di cambiare nome se non si identificano in quello anagrafico. La preside Sallustio: "Approvata dal consiglio d’istituto".

Sono contrari alla carriera Alias introdotta nella scuola dei loro figli, l’Ips Olivetti-Callegari, così scrivono una lettera aperta chiedendo alla dirigente di tornare al regolamento precedente. Gli iscritti all’Associazione genitori nella scuola AGE di Ravenna protestano dopo aver saputo che, scrivono, la dirigente scolastica ha introdotto, "a loro insaputa", la Carriera Alias che consente, agli studenti che lo chiedono, di modificare nei documenti interni all’istituto il nome anagrafico a favore di un altro che corrisponda all’identità di genere scelta. "Non abbiamo nessuna obiezione a una formazione attenta all’inclusione e alla cura dell’altro, – scrivono – perché l’unicità del singolo deve restare un valore per tutta la comunità. Ma altra cosa è l’istituzionalizzazione del cambio nome anche per i minori che sentono di avere un orientamento sessuale diverso da quello biologico". Sono convinti che l’introduzione della Carriera Alias contribuisca a "creare una grande confusione, privando tutti gli studenti della certezza della propria identità in una fase evolutiva già instabile di per sé". Si stupiscono quindi che "il Consiglio di istituto abbia ignorato il rischio di favorire l’incertezza dei ragazzi verso se stessi e gli altri, assecondando e contribuendo alla promozione di una tendenza modaiola che potrebbe essere anche l’atto finale di un capriccio adolescenziale: si potrà cambiare nome con la stessa facilità con la quale si cambia la maglietta". Definiscono illegittima l’iniziativa e chiedono quindi di tornare indietro.

Di diverso avviso è invece la dirigente della scuola, Antonia Sallustio. "Non sapevo niente della lettera – spiega – e a dire la verità la Carriera Alias è stata introdotta già lo scorso anno. Ho recepito delle istanze da parte degli studenti che ho ritenuto opportuno accogliere". La delibera che ha istituito la Carriera Alias all’Olivetti Callegari è stata votata in consiglio d’istituto dal personale scolastico, dai rappresentanti di studenti e genitori. "Tutto – prosegue Sallustio – è stato fatto con estrema trasparenza. La delibera è stata sottoscritta dal presidente del consiglio di istituto che è un genitore e poi pubblicata in albo. Inoltre le delibere non arrivano mai in consiglio all’improvviso, sono frutto di accurati confronti e preparazione, anche per questo vengono approvate quasi sempre all’unanimità". La dirigente difende la sua scelta con fermezza. "Siamo una scuola attenta – conclude – e aperta ai segnali che ci vengono rivolti. Non vedo perché non avremmo dovuto introdurla, ho lavorato a Roma, dove è ormai presente in quasi tutte le scuole. Quando i genitori firmano il patto di corresponsabilità con la scuola, ne accettano anche i regolamenti e tutto è stato fatto secondo le regole".

a.cor.