Celebrata la terza Giornata della cultura artigiana

Confartigianato l’ha ricordata con un approfondimento su tradizione e innovazione .

Celebrata la terza Giornata della cultura artigiana

Celebrata la terza Giornata della cultura artigiana

Lo scorso 19 marzo, nella ricorrenza di San Giuseppe Artigiano, Confartigianato ha celebrato la terza edizione della ‘Giornata della cultura artigiana’. Un evento tenuto per l’occasione a Pesaro, capitale italiana della cultura 2024, e trasmesso in diretta streaming in collegamento con tutta Italia. "Con questo appuntamento annuale – ha spiegato il presidente nazionale di Confartigianato, Marco Granelli (foto)– l’Associazione vuole ribadire che i nostri imprenditori sono protagonisti della cultura produttiva made in Italy".

La Giornata della cultura artigiana ha messo a confronto imprenditori, rappresentanti del mondo accademico, scienziati, esperti di Intelligenza Artificiale e nuove tecnologie, con l’obiettivo di fare il punto sul ruolo delle piccole imprese, sul valore artigiano dentro le transizioni e nel rapporto con il digitale, per contribuire a costruire un modello di sviluppo sostenibile e ‘a misura d’uomo’. Il confronto, su questi temi, è stato moderato dalla giornalista del Tg5 Costanza Calabrese, ed ha visto protagonisti il teologo Paolo Benanti, presidente della commissione A.I. per l’informazione, il sociologo Mauro Magatti, i rettori delle Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori e dell’Università degli Studi di Urbino Giorgio Calcagnini, il fisico e imprenditore Federico Faggin.

"Sono tutt’altro che argomenti lontani dall’attualità del lavoro quotidiano delle imprese – è il commento di Emanuela Bacchilega, presidente di Confartigianato della provincia di Ravenna – perché la necessità di reperire le figure professionali necessarie per garantire lo sviluppo delle nostre aziende è una delle criticità del nostro tempo. La diffusione dell’Artigianato e della piccola e media è una delle peculiarità italiane che tutto il mondo ci invidia: dobbiamo essere capaci di trasmettere ai giovani il senso di questa importanza".