"C’erano quattro contenziosi aperti. Percorso duro, ma ne è valsa la pena"

Il commento della sindaca Palli: "Due anni e mezzo solo per concludere l’iter"

"C’erano quattro contenziosi aperti. Percorso duro, ma ne è valsa la pena"

"C’erano quattro contenziosi aperti. Percorso duro, ma ne è valsa la pena"

"Già il problema era complesso, pensi che c’erano quattro contenziosi aperti, e poi ci si è messo anche il Covid e così per arrivare alla conclusione dell’iter ci sono voluti due anni e mezzo, ma ne è valsa la pena. Quello della messa in sicurezza della discarica di via Calderana era un problema da risolvere. E con la buona volontà e la condivisione degli obiettivi fra pubblico e privato, ovvero Comune di Russi e società Calderana, il risultato è arrivato, con soddisfazione per entrambi": a parlare è la sindaca Valentina Palli che ha condotto in prima persona, assieme ai tecnici, l’intera operazione. Un’operazione che, per la delicatezza e le vicende trascorse riguardanti precedenti amministrazioni, è stata portata avanti "con la massima condivisione con tutti gli enti della conferenza di servizio: li abbiamo tenuti costantemente informati di ogni passo". "Sia ben chiaro – evidenzia la sindaca – che non ci sono stati sconti perché in tema ambientale non se ne fanno; siamo andati oltre alle indicazioni di Arpae imponendo sacche di raccolta dell’eventuale percolato. Spetterà al Comune la verifica e il collaudo finale dei lavori. Poi c’era l’aspetto imprenditoriale: il mio discorso fin dall’inizio ha avuto come punto fermo il fatto che l’attività economica che si sarebbe poi svolta nell’area doveva essere coerente con le vocazioni del territorio. E la cippatura degli alberi lo è con l’attività industriale della centrale a biomasse. Ma è anche chiaro che tutto è stato facilitato dalla disponibilità della Calderana e del suo presidente Pesci, così che ci si è mossi lungo un percorso virtuoso che ci ha indotto anche a lasciar decadere due contenziosi".

c.r.