
Lunedì spegnerà 83 candeline. Ma, da martedì, tornerà regolarmente ‘a bottega’, come gli succede del resto dal 5 dicembre 1960.
Cesare Giuliani è lo storico barbiere di Classe. La sua attività è la più longeva del piccolo borgo sorto all’ombra della basilica di Sant’Apollinare. Cesare è però molto di più di semplice barbiere, avendo dedicato tutta la propria carriera all’arte dell’acconciatura, sia con le forbici in mano, sia dietro la cattedra. "Fin dall’età di 12 anni ho cominciato l’apprendistato presso i saloni di barbiere della zona, impegnandomi per molte ore al giorno e senza compenso. Il mio obiettivo era imparare un mestiere che mi aveva affascinato fin da bambino. Mio papà Angelo mi avrebbe voluto al suo fianco nell’attività di agricoltore, ma fu proprio lui, poco prima che finissi il servizio militare a Maniago, in provincia di Pordenone, a rilevare a mio nome la licenza del barbiere del paese, che avrebbe cessato l’attività".
L’avvio dell’attività avvenne immediatamente, in quel locale che a Classe si chiama la ‘baraca ad Gigetto’: "Ricordo perfettamente il giorno in cui cominciai. Mi ero appena congedato dal servizio di leva. Da lì è iniziato tutto, ma non mi sono limitato a tagliare barbe e capelli. Ho frequentato l’accademia a Bologna e ho conseguito i tre diplomi di acconciatore maschile, maestro d’arte e maestro insegnante".
Esperto in taglio del capello con rasoio e con la forbice, nonché maestro nella tecnica della rasatura della barba, oltre ad adoperarsi sui propri clienti, Cesare Giuliani è stato chiamato ad insegnare le tecniche acquisite, ad aspiranti acconciatori maschili, presso le accademia di Ravenna e Ferrara. Oltre all’attività di docente, le capacità e la professionalità di Giuliani non sono evidentemente passate inosservate se è vero che, per lungo tempo, ha svolto la mansione di giudice ai concorsi di tecniche di acconciatura, svolti un po’ ovunque in Italia: "Io stesso ho contribuito a formare diversi giovani che, dopo il periodo di apprendistato, hanno avviato una attività in proprio, che prosegue tuttora con buone soddisfazioni".
Dal 1960, Cesare Giuliani è socio della Confartiginato dove, fin dall’inizio, ha fatto parte degli organi istituzionali in qualità di membro della giunta esecutiva e, nel contempo, si è impegnato per la crescita e lo sviluppo della categoria degli acconciatori, assumendo inizialmente la carica di presidente provinciale, poi quella di presidente regionale, fino alla vice presidenza nazionale per diversi anni: "Ho partecipato molto volentieri alla vita associativa, ricoprendo incarichi che, pur forieri di riconoscimenti e soddisfazioni, hanno comunque richiesto impegno e sacrifici non indifferenti". Fra i riconoscimenti più significativi, c’è quello legato all’inserimento del suo nome nell’albo dei Maestri d’opera e d’esperienza dell’anno 2013: "Pur avendo superato da tempo l’età per il pensionamento, resto impegnato non solo ‘a bottega’, ma anche in qualità di membro del consiglio direttivo provinciale dell’Anap di Ravenna, ovvero l’associazione dei pensionati artigiani di Confcommercio".
Ma la soddisfazione più grande è vedere il proprio salone frequentato da giovani: "Sembrerà impossibile – ha concluso Cesare Giuliani – ma ho tanti clienti under 20. Con loro, utilizzo sia la forbice, sia il rasoio. Da dove vengono? Non solo da Classe. Anzi, la maggior parte viene da San Pietro in Vincoli, Filetto, Mezzano, Fosso Ghiaia, Coccolia, San Pietro in Trento, San Zaccaria".