Cibo e cambiamenti climatici: "Ci aiuta l’intelligenza artificiale"

Forum di Impresa Persona Agroalimentare sulle sfide del settore. Il ruolo dei fondi di investimento .

Cibo e cambiamenti climatici: "Ci aiuta l’intelligenza artificiale"

Cibo e cambiamenti climatici: "Ci aiuta l’intelligenza artificiale"

MILANO MARITTIMA (Ravenna)

Conoscenza, condivisione e speranza: sono gli elementi fondamentali per il futuro del settore agroalimentare. È quanto emerso al 21° Forum di Impresa Persona Agroalimentare, tenutosi venerdì e sabato a Milano Marittima davanti a 450 persone.

A parlare del ruolo dell’intelligenza artificiale in agricoltura, è stato Mario Becca, direttore di IFAB, la Fondazione dedicata a Big Data e Intelligenza Artificiale del Tecnopolo di Bologna. "Gli effetti dei cambiamenti climatici si scaricano sull’agricoltura, la linea del fronte è in campo – ha detto Becca – L’Ai accelera la ricerca e lo sviluppo, simulo al computer, arrivo a una serie di soluzioni ritenute valide e vado avanti con quelle: è uno strumento per l’uomo, non lo sostituirà perché ha bisogno della nostra testa. Diventa un potenziatore di quello che sappiamo fare". Anche per Maria Teresa Maschio, presidente di FederUnacoma, l’unione tra capacità umane e robotiche avrà un ruolo cruciale nella grande sfida "di riuscire a nutrire tutte le persone del pianeta".

Sulle nuove sfide finanziarie del settore è intervenuto Michele Falzetta, direttore generale di Latteria Soresina: "I fondi di investimento possono essere un ottimo strumento per portare liquidità e competenze finanziarie". A raccontare un esempio di collaborazione con i fondi è stato poi Cristian Moretti, direttore generale di Agrintesa, cooperativa ortofrutticola romagnola che nel 2020 ha costituito la società AgroGold insieme al fondo di investimento IDeA Agro per la produzione di kiwi giallo.