Collegamenti ferroviari. Il nodo isolamento. Progetto nel cassetto per i passaggi a livello

L’obiettivo è eliminarne tre sulla linea Ravenna-Rimini, tra cui quello di viale dei Lombardi tra Savio e Lido di Classe. Al momento, però, mancano i finanziamenti.

Collegamenti ferroviari. Il nodo isolamento. Progetto nel cassetto per i passaggi a livello

Collegamenti ferroviari. Il nodo isolamento. Progetto nel cassetto per i passaggi a livello

Diciotto treni al giorno da e per Rimini, altrettanti per Bologna (19 al ritorno, in realtà), 14 per Ferrara (e 13 per tornare a Ravenna), 11 da e per Faenza (alcuni dei quali serviti in realtà con autobus), 18 per Castel Bolognese (1 in più al ritorno). La prossima settimana entrerà in vigore il nuovo orario dei treni, senza scossoni per la verità per Ravenna: qualche variazione minimale di orario (nell’ordine dei 5 minuti), due treni che non ci sono più (quello diretto a Ferrara delle 19.07 e quello per Bologna delle 21.10) e il Frecciabianca che collega Ravenna e Roma passando per Rimini che diventa Frecciargento e offrirà quindi agli utenti più servizi (wi-fi, carrozza bar, monitor di bordo con informazioni in tempo reale). Nessun cambiamento di rilievo nemmeno per le altre stazioni del territorio, come Classe, Cervia e Lido di Classe-Lido di Savio. Resta però il nodo di fondo, quello che tormenta Ravenna da sempre: uscire dall’isolamento migliorando i collegamenti, anche ferroviari, sia per i pendolari ma anche per il turismo che si punta a incrementare.

L’obiettivo è complesso, fatto di tanti interventi e di investimenti cospicui. Un primo passo considerato importante in questa direzione è l’eliminazione di alcuni passaggi a livello, da sostituire con bretelle e sottopassi. Rfi ha fatto un progetto che riguarda tre punti sulla linea che va da Ravenna a Rimini, fondamentale anche per il turismo: via Bosca a Classe, via della Sacca (poco a sud di Classe) e soprattutto viale dei Lombardi a Savio. Quest’ultimo è il passaggio a livello nei pressi della stazione di Lido di Classe-Lido di Savio che blocca spesso il traffico anche per 20 minuti, tagliando i collegamenti con la costa. "È un progetto di Rete ferroviaria italiana che è stato seguito direttamente dalla Regione – spiega l’assessora comunale al Turismo Federica Del Conte –. Non è una partita che stiamo seguendo noi come Comune, ma so che ci si sta lavorando. La realizzazione di opere quali cavalcavia e sottopassaggi potrebbe non solo velocizzare la percorrenza dei treni, rendendo più sicuri i passaggi a livello, ma anche creare infrastrutture che noi chiediamo da tanti anni, come la bretella a Savio sopra al passaggio a livello di viale dei Lombardi, garantendo però i percorsi non solo stradali ma anche ciclopedonali".

Il nodo è uno: i soldi. Il progetto, partito con un certo slancio e anche con parecchi incontri per risolvere le criticità, si è bloccato di fronte alla mancanza di finanziamenti, che dovrebbero arrivare dal Ministero. Per ora, insomma, il miglioramento dei collegamenti da e per Ravenna è ancora un orizzonte complicato e lontano.

Sara Servadei