"Concessioni balneari, Governo in ritardo, si rischia il caos"

Il Governo non ha ancora emanato i decreti attuativi per le evidenze pubbliche. Preoccupazione per l'applicazione della Direttiva Bolkestein a partire dal 31 dicembre 2023. L'assessore regionale al Turismo esorta il Governo a non temporeggiare più.

"Concessioni balneari, Governo in ritardo, si rischia il caos"

"Concessioni balneari, Governo in ritardo, si rischia il caos"

"Basta scherzare col fuoco, adesso si rischia il caos. Il 31 dicembre è alle porte ma il Governo non ha ancora emanato i decreti attuativi con le modalità di svolgimento delle evidenze pubbliche. Se i Comuni non hanno alcuna indicazione come si potrà procedere e, soprattutto, cosa succederà alle imprese balneari, ai lavoratori e alle loro famiglie?" Dopo l’ultima bocciatura del Consiglio di Stato alla proroga delle concessioni balneari (al 31 dicembre 2024), l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, assieme ai Comuni costieri e ai titolari degli stabilimenti, esprime seria preoccupazione per la mancanza di certezze sull’applicazione della Direttiva Bolkestein a partire dal 31 dicembre 2023. "Come è possibile- continua Corsini- che in un anno si sia fatto solo il monitoraggio della costa, che peraltro noi avevamo già realizzato? Basta temporeggiare. Se il Governo è in difficoltà una proposta con contenuti ben precisi noi l’avevamo preparata e l’avevamo anche condivisa con le associazioni di categoria, i Comuni e tutte le Regioni. Perché non si usa quella?".