Concessioni marittime, serve intervento del Governo

L’appello di Vanni, presidente nazionale Confartigianato imprese demaniali.

Concessioni marittime, serve intervento del Governo

Concessioni marittime, serve intervento del Governo

Nei giorni scorsi, Confartigianato della provincia di Ravenna ha ospitato un incontro dedicato a tutti gli operatori demaniali della costa romagnola per discutere il futuro delle concessioni demaniali marittime italiane. Attualmente sono 12.000 le concessioni balneari in Italia e rappresentano solo il 33% delle aree demaniali disponibili lungo le coste, come evidenziato dalla mappatura del governo. Durante l’incontro, il presidente nazionale di Confartigianato imprese demaniali Mauro Vanni, ha sottolineato l’importanza che Governo, Regioni, Comuni e associazioni di categoria si siedano insieme per determinare il futuro delle concessioni. Altrimenti, vi è il rischio che le amministrazioni comunali si trovino ad organizzare autonomamente le nuove gare obbligatorie, come ha sottolineato il Consiglio di Stato. "Circa il 70% del demanio disponibile è fruibile e concedibile – ha dichiarato Vanni – quindi, è fondamentale che il Governo, insieme ai tecnici che hanno elaborato il documento, spieghi all’Europa che in Italia non c’è scarsità di risorse. L’Italia può temporaneamente uscire dalle norme della direttiva Bolkestein per riformare la categoria generale, garantendo la sicurezza delle spiagge italiane e offrendo opportunità a chiunque voglia accedere alle nuove concessioni". Confartigianato apprezza il fatto che il Governo stia portando avanti questa battaglia in Europa, ma sottolinea l’urgenza di agire rapidamente. Entro due mesi e mezzo, le concessioni attuali rischiano di perdere valore. Il Governo, insieme alle Regioni, alle categorie e ai Comuni, deve elaborare un decreto legislativo o una normativa che consenta una proroga oltre il 31 dicembre. Questo periodo è troppo breve per attendere una risposta definitiva dall’Europa, e la proroga è essenziale per garantire che le amministrazioni possano operare in serenità nella valutazione delle concessioni.