Conselice dice stop agli aiuti alimentari

Ritorno alla normalità, il centro di raccolta fu allestito nel palasport a seguito dell’alluvione di maggio. Ma ci sono ancora famiglie fuori casa

Conselice dice stop agli aiuti alimentari

Conselice dice stop agli aiuti alimentari

Si è chiusa, nella serata di martedì, la distribuzione dei beni di prima necessità pianificata dal comune di Conselice all’interno del Palazzetto dello Sport a seguito dell’alluvione del maggio scorso. La struttura, dopo essere stata utilizzata per settimane come centro di smistamento degli aiuti a supporto delle famiglie colpite, tornerà alla sua funzione originale soprattutto per la riapertura delle scuole. Un passo avanti verso il riavvio di una normalità che per molti stenta ad arrivare. E’ il caso delle famiglie ancora lontane dalle proprie abitazioni pesantemente danneggiate. Il loro numero, nell’ultimo report di fine luglio, ammonta a 260. "Nel frattempo è diminuito anche se non abbiamo ancora un dato aggiornato – spiega la sindaca, Paola Pula.

"A breve partiremo con una attività di ricognizione per individuare i nuclei dislocati presso parenti e amici e supportarli nel percorso di richiesta dei rimborsi per danni superiori ai primi 5000 euro erogati. Abbiamo atteso che le procedure fossero più chiare ma ora è arrivato il momento di agire". Di situazioni aperte ce ne sono ancora molte. "I fronti sui quali intendiamo intervenire sono diversi – continua. "Serve definire ancora un piano di pronto intervento sul territorio per le emergenze ed una pianificazione più strutturata per il futuro. Non si tratta di un tema banale – sottolinea la sindaca. "Ater ed Hera stanno lavorando insieme alla definizione di un progetto studio sul sistema fognario per capire quali interventi mettere in campo nell’immediato per prevenire i problemi causati dalle piogge sempre più intense. Poi dovremo risolvere l’altra questione, legata alla centrale di pompaggio per evitare che l’abitato resti senza acqua potabile nel caso in cui le pompe vengano sommerse dall’acqua. Già nel 2016 gli impianti elettrici sono stati alzati. Ora, in attesa del trasferimento ipotizzato della centrale nella sede occupata dal magazzino comunale, si agirà per alzare ulteriormente il livello degli impianti e mettere delle pompe ad immersione. Agosto è un mese di attesa. Ora, con la sua conclusione, dovrebbero riprendere tutte le attività. Una cosa però si avverte. La distanza più ampia fra Governo e territorio".

A livello locale, la vicinanza dell’amministrazione alla comunità sarà colmata dalle assemblee di quartiere pianificate per il mese prossimo. "La situazione è comunque difficile – continua. "Chi non ha subito l’alluvione pretende che i servizi siano al top. Chi invece è stato pesantemente colpito mette al primo posto i suoi problemi. Il comune deve fare le cose uguali per tutti. Ma è complicato. La distribuzione degli aiuti raccolti dal comune attraverso le donazioni passa ancora attraverso gli assistenti sociali su appuntamento. Sono a disposizione di tutti". Il supporto offerto al Comune continua da parte dei Ministri Volontari di Scientology che, dopo la chiusura del Palazzetto, sono impegnati ora nel nuovo progetto che prevede la raccolta e la consegna di beni durevoli a chi ne ha necessita. Per ricevere aiuto contattare Gloria: 348.776.4775 o scrivere a ministrivolontariitalia@gmail.com.

Monia Savioli