SARA SERVADEI
Cronaca

Ravenna, duecento femministe in corteo contro lo stupro

La protesta si è snodata da piazza del Popolo fino al Palazzo di giustizia, allo scopo di opporsi alla sentenza che nei giorni scorsi ha assolto due giovani a processo per violenza sessuale

Corteo in rosso a Ravenna: le donne protestano contro la violenza

Corteo in rosso a Ravenna: le donne protestano contro la violenza

Ravenna, 19 febbraio 2022 - Per il giudice non fu uno stupro, ma le femministe non ci stanno. E così stamattina un corteo di circa 200 persone, tra cui tante donne ma anche alcuni uomini (video), ha attraversato la città di Ravenna da piazza del Popolo fino al Palazzo di giustizia per esprimere il proprio dissenso. La sentenza, arrivata nei giorni scorsi, si riferisce a un episodio dell'ottobre 2017, quando una 18enne sporse denuncia per violenza sessuale: la giovane raccontò di aver avuto contro la propria volontà un rapporto sessuale con un 26enne mentre era ubriaca.

A processo erano finiti quindi il giovane e un suo amico 27enne che aveva filmato la scena con il telefonino. Per la difesa si trattò di un atto consensuale ripreso per motivi goliardici, e il giudice (le cui motivazioni saranno rese note solo tra 90 giorni) sembra aver accolto questa ricostruzione: la sentenza infatti afferma che "il fatto non costituisce reato".

Le femministe non sono d'accordo, e hanno voluto esprimere la propria solidarietà alla giovane e a tutte le donne che subiscono violenza. "Se dico no è no, se non dico di sì è no, se sono ubriaca è no, se sono addormentata è no, se cambio idea è no" hanno ribadito più volte col megafono, sfilando per le vie della città. In testa al corteo capeggiava un cartello su sfondo rosso con una scritta a grandi caratteri bianchi: "Il sesso senza consenso è stupro".

La manifestazione è stata organizzata da Casa delle donne, Linea Rosa, Sos donna, Demetra donne in aiuto, Coordinamento dei centri antiviolenza dell'Emilia-Romagna, Udi Ravenna, Donne in nero Ravenna, Femminile maschile plurale, associazione Dalla parte dei minori, Non una di meno Ravenna, Rete delle donne Cgil e Una panchina per Elisa, e ha inoltre ricevuto l'adesione di oltre 40 associazioni e realtà del territorio.