’Corti da Sogni’, che la magia abbia inizio

Al via stasera, alle 20.30 al teatro Rasi, la 25esima edizione del festival internazionale. In gara anche un’opera ravennate, ’Caramelle’

’Corti da Sogni’, che la magia abbia inizio

’Corti da Sogni’, che la magia abbia inizio

Si alza oggi il sipario del teatro Rasi di Ravenna sulla 25esima edizione del festival internazionale Corti da Sogni – Antonio Ricci. Dopo l’ottimo debutto della scorsa settimana al cinema Mariani con la giornata dedicata al Premio Green Planet (assegnato al cortometraggio La montée di David Tessier), il concorso internazionale di cortometraggi entra nel vivo con la prima serata nella storica sede della manifestazione. Le proiezioni prenderanno il via alle 20,30 (ingresso a 5 euro). Oltre alle opere in concorso, saranno protagonisti i cortometraggi, in proiezione fuori concorso, selezionati dalla Fice (Federazione dei Cinema d’Essai). Grazie alla collaborazione con Cinemaincentro, il festival propone tre lavori selezionati dalla federazione. Tra questi anche il corto con radici assolutamente ravennati: Caramelle, per la regia di Matteo Panebarco. Il corto è una produzione Panebarco in associazione con Mediterraneo Cinematografica per una WeShort Originals. Una distribuzione Premiere film. Il film è sostenuto dalla Regione attraverso Emilia-Romagna Film Commission, ministero della Cultura e Comune. Caramelle è stato proiettato in anteprima all’interno di Alice nella Città, sezione parallela della Festa del Cinema di Roma, aggiudicandosi il Premio del pubblico come miglior corto, primo di innumerevoli riconoscimenti che l’opera ha saputo raccogliere in Italia e all’estero. Il corto è stato realizzato utilizzando la tecnica dell’animazione 3d, ma i fondali sono tutti fotografici e riprendono angoli insoliti della città di Ravenna e della zona Darsena di Ravenna. Sarà presente in sala e incontrerà il pubblico Marianna Panebarco, produttrice e autrice della storia insieme al fratello Matteo e alla sorella Camilla. Andando in ordine di proiezioni, la serata prenderà il via con il corto vincitore del David di Donatello 2023: Le variabili dipendenti di Lorenzo Tardella. I protagonisti sono Pietro e Tommaso, alle porte dell’adolescenza, si conoscono nel palco di un teatro e si baciano. Il corto descrive l’attimo in cui iniziamo a specchiarci negli altri, in una fase in cui, senza regole, ogni certezza può crollare in un secondo. Seguirà la commedia rumena The Inheritance di Marian Fărcuț, che, con un’ironia alla Kaurismaki, racconta lo strano caso di un cadavere scomparso da casa. Per la Polizia non sarà semplice risolvere l’enigma.

Le proiezioni prevedono poi il corto egiziano I promise you Paradise di Morad Mostafa, vincitore del premio del pubblico al Festival di Cannes nella sezione Semaine de la Critique, cui seguirà la commedia francese La Reproduction di Jean-Marie Villeneuve in cui – facendo espliciti riferimenti a “La finestra sul cortile” del grandissimo Alfred Hitchcock – racconta di un uomo solitario che cambierà outfit, abitudini, gusti musicali per assomigliare sempre di più a un vicino affascinante e di successo. Seguiranno Caramelle e la straordinaria storia di Reem Al Shammary: The Bedouin Boxeur di Mattia Ramberti, in cui una ragazza della Giordania sogna di scalare le gerarchie nella boxe internazionale vincendo anche le resistenze culturali e presentarsi alle Olimpiadi. Sarà poi di scena il giallo Ecroma Teio di Frédéric Uran, Kevin Poezevara. Saranno poi di scena l’opera di animazione polacca Wait for me in a dream di Natalia Durszewicz e il corto Fice Recomaterna di Giuseppe Sangiorgi in cui la protagonista è Chiara, 10 anni, che lancia un sasso al fratellino. Impaurita, scappa e va a nascondersi dalla nonna, che per distrarla le racconterà una storia di fantasmi. Chiuderà la serata il corto, in concorso per la sezione “Made in Italy”, La legge del mercato di Alessandro Panza con la partecipazione di Claudio Amendola e che propone una riflessione sul mondo diviso tra poveri e ricchi.