"Ddl Zan, insulti dopo la bocciatura". Ex deputato leghista trascina in tribunale 39enne ravennate

Il caso da un post su Facebook. Guglielmo Golinelli ha chiesto 10 mila euro di danni non patrimoniali. Per la difesa dell’imputato si è trattato semplicemente di un esercizio della critica politica.

"Ddl Zan, insulti dopo la bocciatura". Ex deputato leghista trascina in tribunale 39enne ravennate

"Ddl Zan, insulti dopo la bocciatura". Ex deputato leghista trascina in tribunale 39enne ravennate

Omofobo e perdipiù ignorante, proprio no. Guglielmo Golinelli, 36 anni, allevatore emiliano e, per quel che più conta ai fini di questa vicenda, ex membro della Camera dei deputati sotto alle insegne della Lega, ha deciso di afferrare (metaforicamente) per la collottola i tanti che sul suo profilo Facebook si erano scatenati dopo una sua esternazione di giubilo sull’affossamento del ddl Zan. A caldo, più di 3.600 commenti: e a scorrerli a ventaglio, in tanti casi non esattamente benevoli. Immaginiamo che l’ira del nostro - uguale a querela accompagnata da congrua richiesta danni -, a spaglio abbia formalmente raggiunto diversi utenti. Tra questi, di sicuro c’è un 39enne di Ravenna.

Ieri mattina per l’imputato in udienza predibattimentale, il giudice Cristiano Coiro ha deciso che il giudizio deve continuare: nel merito sarà il collega Cosimo Pedullà a stabilire se ci troviamo o meno davanti a un caso di diffamazione aggravata dal mezzo usato: internet. L’ex onorevole, parte civile con l’avvocato modenese Giorgio Virgili, chiede 10 mila euro quale ristoro del danno non patrimoniale patito per l’attacco alla sua reputazione.

A questo punto, per capire, è imprescindibile tornare a quell’esternazione di quasi tre anni fa. Ventotto ottobre 2021: ’ddl Zan affossato’, si legge sul cartello che l’allora onorevole Golinelli reggeva in una foto postata sul proprio profilo Facebook. Il tutto corredato da un paio di emoticon di manine con il segno di vittoria. E poi, sotto, una frase sintetica ("ciao ciao ddl #Zan") corredata da altre manine in attesa di battere il cinque. Certo, un progetto grafico che non entrerà nella storia della fotocomposizione. Ma a infastidire molti utenti, compreso il 39enne ravennate, era stato il rimando all’affossamento del disegno di legge che deve il nome al suo promotore, il deputato Pd Alessandro Zan. Testuale: “Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità“. L’esultanza di Golinelli non era stata condivisa dall’utente ravennate il quale, a seguire, aveva scritto questo: "La faccia dell’omofobia... e dell’ignoranza". Per l’avvocato Alessandro Mancuso, che lo difende assieme al collega Samuele De Luca, un classico esempio di esercizio della critica politica. E il tenore della frase del 39enne - ha detto ieri in aula -, andava parametrato con il messaggio ben poco aulico dell’allora onorevole.

Andrea Colombari