De Pascale nel mirino. Le accuse di Fratelli d’Italia: "Specula sull’alluvione"

Fdi contro il sindaco per l’incontro in programma domani a Lugo per parlare di ristori. Bakkali (Pd): "Dov’è il decreto sui beni mobili promesso?".

Da un lato critiche al Governo e anche comizi in piazza dedicati specificamente al tema dei risarcimenti dei beni mobili, più che mai nervo scoperto del post-alluvione in Romagna. Dall’altro un coro di altolà che prendono di mira lui, il sindaco Michele de Pascale, citando esplicitamente una sua eventuale discesa in campo per la presidenza della Regione. È Fratelli d’Italia ad orchestrare la controffensiva nei confronti del primo cittadino ravennate. "Che dispiacere assistere ad un sindaco che in piena campagna elettorale si serve della triste vicenda dell’alluvione per fare propaganda – afferma la capogruppo Fdi in Regione Marta Evangelisti –. Non vorremmo che attratto dal ruolo, calcasse il palcoscenico cosi come Bonaccini che ormai in Regione non si vede più, perché ricordiamo a De Pascale, che lui ancora governatore deve diventarlo e che se queste sono le sue argomentazioni, ci penseranno gli emiliano romagnoli a lasciarlo per ora al suo posto".

Fa discutere in particolare il comizio previsto in piazza a Lugo domani sul tema dei ristori, a sostegno della candidatura a sindaco di Elena Zannoni. De Pascale sarà accanto all’attuale primo cittadino Davide Ranalli. Per il senatore Fdi Marco Lisei "è gravissimo che De Pascale, sindaco di Ravenna, usi la tragedia che ha colpito i romagnoli un anno fa per fare campagna elettorale proprio sulla loro pelle. Che volessero lucrare consenso su questa tragedia era chiaro sin da subito, hanno sempre lavorato per fare confusione, insinuare dubbi, esacerbare gli animi invece che per i cittadini", afferma ancora il senatore Fdi.

"Siamo al ridicolo e questa volta si tocca davvero il fondo." Esordisce così la deputata dem Ouidad Bakkali e prosegue: "Invece di una pioggia di comunicati ne sarebbe bastato uno solo che dicesse chiaramente dove sono i rimborsi al 100% promessi da Meloni e dov’è il decreto sui beni mobili promesso dal viceministro di Fratelli d’Italia per il 29 maggio durante una conferenza stampa, quella sì, appositamente convocata per promuovere i candidati alle amministrative. Il ministro e i deputati li invitiamo alle assemblee pubbliche, vengano e spieghino cosa ha fatto questo governo per gli alluvionati, per i beni mobili, per le imprese, per gli agricoltori" Molto duro il segretario dem, Alessandro Barattoni: "I deputati e i dirigenti locali di Fratelli d’Italia si devono solo vergognare. Ciò che è successo nell’ultimo anni è una cosa senza precedenti nella storia della nostra Repubblica. Con il loro atteggiamento, anziché unire un territorio, hanno voluto dividere i cittadini e giocare sulla pelle delle persone una battaglia tutta politica davanti a un evento catastrofico. Qui si è scelto di abbandonare i cittadini e le imprese, abbiano il coraggio di venire a spiegare il perché".