Della Godenza tiene ben salda la poltrona di sindaco

Luca Della Godenza del Pd vince per la terza volta consecutiva le elezioni a Castel Bolognese con il 70,55% dei voti, battendo Vincenzo Minardi. Il centrodestra si ferma al 29,45%. Della Godenza promette progetti infrastrutturali e urbanistici per il futuro della città.

Della Godenza tiene ben salda la poltrona di sindaco

Della Godenza tiene ben salda la poltrona di sindaco

In quello che è ormai un ‘classico’ delle elezioni locali – e cioè la sfida a Castel Bolognese fra Luca Della Godenza e Vincenzo Minardi – il 34enne candidato del Pd spinge di nuovo la ruota davanti al rivale, mettendo a registro una vittoria con pochi termini di paragone recenti. Il candidato di centrosinistra di ‘Democratici per Castello’ si riconferma sindaco con il 70,55% dei voti: è la sua terza vittoria alle amministrative dopo quelle del 2014, in cui correva come vicesindaco in pectore, e quelle del 2019, che lo videro eletto primo cittadino. Minardi, alla guida di ‘Cambiamo Castello’, come già nel 2009 e nel 2014 non è riuscito in un’impresa improba, e cioè sfilare al Pd il municipio castellano, nelle salde mani del ‘partitone’ ormai da mezzo secolo, e cioè dal 1975: il civico sostenuto dal centrodestra si ferma al 29,45%. Un’alluvione che ha colpito duramente la cittadina adagiata sulla via Emilia, per la quale il centrodestra non ha esitato a puntare il dito contro le inefficienze nella gestione del territorio nel corso degli ultimi anni, oltre che contro alcune scelte urbanistiche avventurose (in primis la ciclabile sull’argine del Senio) non ha scalfito la presa del Pd su Castello.

Il ‘partitone’ si è infatti presentato alle urne forte di alcuni progetti andati in porto dopo essere stati richiesti da decenni da parte della comunità: "La circonvallazione nord – elenca il neoeletto Della Godenza – il casello autostradale, un punto di primo soccorso (il Cau inaugurerà in autunno nell’attuale Casa della salute, ndr), il potabilizzatore. Obiettivi per i quali abbiamo lottato a lungo". La circonvallazione nord è stata per anni una sorta di Graal della politica castellana, richiesta a gran voce dai cittadini sin da quando, ormai mezzo secolo fa, le moli di veicoli in transito sulla via Emilia sono diventate quelle che oggi tutti conoscono. L’infrastruttura dovrebbe essere pronta nel 2026; parallelamente, è in corso la riprogettazione urbanistica di quella che diventerà la via Emilia interna. "Da fare c’è ancora molto – conclude Della Godenza –: penso alle casse di espansione appena a monte del nostro comune. Il nostro impegno anche su quel fronte non verrà meno. Sappiamo quanto siano necessarie, l’obiettivo è vederle funzionanti il prima possibile". Nel pomeriggio arrivano anche le prime dichiarazioni di Vincenzo Minardi: "L’auspicio è che chi è stato chiamato a governare la città si adoperi in qualcosa di ‘straordinario’ e non si limiti a gestire, come è stato finora, la grigia ordinarietà".

f.d.