"Di una cosa sono certa: voglio indossare la divisa"

"Di una cosa sono certa:  voglio indossare la divisa"

"Di una cosa sono certa: voglio indossare la divisa"

Che percorso vorrebbe seguire dopo la maturità?

"Vorrei intraprendere la carriera militare, sarebbe bello entrare nelle forze dell’ordine o nelle forze armate, specialmente nei carabinieri; sto comunque provando tutti i concorsi, perché, se di una cosa sono certa, è che voglio indossare la divisa".

Cosa l’ha spinta a voler provare la carriera militare o nelle forze dell’ordine?

"Sono sempre stata stupita da questo mondo, mio babbo è poliziotto e sono stata cresciuta con i valori e i principi che le forze armate e dell’ordine sostengono. Mi spinge molto anche la curiosità, in particolare verso i carabinieri; una volta ho dovuto fare una denuncia e mi sono trovata molto bene con loro".

Ha scelto sulla base delle passioni o in vista del lavoro?

"La mia scelta è basata completamente sulle passioni anche perché per intraprendere la carriera militare è complicatissimo e bisogna essere praticamente perfetti. Mi sono anche interrogata sulla possibilità di andare all’università, ma sento che mi mancherebbe qualcosa, quindi per ora provo questa strada".

Deve superare un test?Come ci si candida?

"Esiste un concorso in diverse fasi che variano in base al tipo di concorso, al corpo e al ruolo per cui si concorre. Per tutti c’è una fase preselettiva con 100 domande con risposta a scelta multipla, la prova fisica e gli accertamenti attitudinali e psicofisici, se si concorre ad esempio per i gradi di maresciallo e ufficiale c’è anche l’orale. Sto portando avanti le prove come maresciallo della guardia di finanza e sono idonea agli accertamenti, a novembre avrò la prova orale. Invece, per quest’anno, come maresciallo dei carabinieri non sono idonea".

C’è qualcosa in cui pensa di non essere pronta?

"Per le domande di conoscenza generale svolte fino ad adesso mi sento di essere stata preparata, per la prova orale dovrò studiare di più, soprattutto geografia, matematica e storia".

Caterina Penazzi