REDAZIONE RAVENNA

"Difficile ripartire, ma tantissima solidarietà"

Valerio e Fabiana della ‘Floricoltura F.lli Francesconi’: "L’alluvione ci aveva messo in ginocchio, siamo in piedi grazie ai volontari"

"Difficile ripartire, ma tantissima solidarietà"

"Appena siamo entrati in azienda, nel constatare tutto quel disastro, abbiamo davvero temuto che ripartire sarebbe stato assai difficile, se non impossibile. Se oggi siamo di nuovo qui lo dobbiamo in particolar modo alle decine di volontari che in quei drammatici giorni non ci hanno mai lasciati soli" . Non nascondono l’emozione, mista a commozione, Valerio Francesconi e la moglie Fabiana Naldoni, due dei quattro soci titolari (gli altri due sono Massimo Francesconi i Monica Bracci) della ‘Floricoltura F.lli Francesconi’, azienda situata in via Schiantamantello, a 3 km da Sant’Agata sul Santerno. Come tantissime altre realtà della zona non è stata risparmiata dall’alluvione. Dal momento della rottura degli argini del Santerno, avvenuta poco prima dell’alba dello scorso mercoledì 17 maggio, l’ondata di piena ha raggiunto, dopo circa 45 minuti, anche questa azienda che si occupa di vendita diretta di fiori recisi, piante e composizioni artificiali. "Solo il venerdì mattina – racconta la coppia di coniugi – siamo riusciti ad entrare in azienda, trovandoci di fronte a uno scenario di devastazione totale. L’acqua e il fango avevano invaso sia i circa 1200 metri quadrati di spazio adibito alla vendita sia le quattro serre di produzione e il magazzino. C’erano circa 80 centimetri d’acqua e in alcuni punti un metro". Valerio spiega che "a finire sott’acqua e ad essere trascinate via dalla corrente sono state non solo circa 20mila piante di nostra produzione, ma anche vasi, fiori, oggettistica e buona parte delle scaffalature. Nei giorni successivi abbiamo pure provato a lavare le piante ricoperte dal fango, ma il tentativo non ha sortito gli effetti sperati". Come è facile immaginare, i danni si sono rivelati ingenti: "Abbiamo registrato una perdita della produzione che si aggira intorno al 70%, per un danno di 150mila euro. Tenendo poi conto dei danni alle attrezzature e del mancato incasso per tre settimane, riteniamo che si arrivi a 200mila euro". Nonostante un simile scenario i titolari non si sono persi d’animo ed il 30 maggio, pur tra tante difficoltà, sono riusciti a riaprire i battenti in tempi record. Anche nel caso della ‘Floricoltura Franscesconi’ un ruolo di fondamentale importanza l’hanno avuto i volontari: "In effetti – racconta visibilmente commosso, l’imprenditore – oltre all’iniziale aiuto di amici e famigliari, sono giunte da diverse parti d’Italia alcune decine di volontari, in particolare ragazzi, i quali si sono infangati fin sopra i capelli per noi. Non smetteremo mai di ringraziarli. Infine non posso non ricordare Sergio Zagonara, titolare del ristorante pizzeria ‘Ellepi’ di Massa Lombarda, che in quei giorni arrivava in azienda con tanto di pentolone colmo di pasta e di affettati per i volontari. Se siamo riusciti a ripartire il merito è di tutte queste straordinarie persone che ci hanno aiutato e rincuorato portandoci braccia forti e sorrisi".

Luigi Scardovi