Diritto del volo, Baracca pioniere. Un libro presentato a Roma

Il libro "Francesco Baracca - l'uomo, l'aviazione e i suoi valori" presentato a Roma, celebra l'asso dell'aviazione lughese come pioniere del diritto internazionale umanitario, rispettoso della dignità dell'avversario.

Diritto del volo, Baracca pioniere. Un libro presentato a Roma

Diritto del volo, Baracca pioniere. Un libro presentato a Roma

È stato presentato a Roma, alla Casa dell’Aviatore, il libro ‘Francesco Baracca – l’uomo, l’aviazione e i suoi valori’, scritto dal generale Vincenzo Manca e dedicato ad alcuni aspetti inediti dell’asso del volo lughese. Presenti all’evento il pronipote dell’aviatore, avvocato Giovanni Baracca, alti ufficiali dell’Arma azzurra, esperti e docenti. Con il suo libro l’autore afferma che Francesco Baracca deve ormai essere riconosciuto pioniere del diritto internazionale e umanitario del volo, perché la sua, oltre a essere la storia di un fuoriclasse dell’aviazione da caccia, che con il suo coraggio e abilità ha conseguito 34 vittorie aeree, è anche quella di un uomo di valori, rispettoso della dignità dell’avversario.

"Siamo davanti – spiega l’avvocato Baracca – a un personaggio della nostra storia, che è conosciuto tanto come eroe che come asso degli assi italiani. E’ tuttavia meno noto in qualità di combattente che merita di essere considerato quale antesignano del diritto internazionale umanitario, se è vero come è vero – prosegue - che incarnava come pochi tutti quei valori che portano ad essere convintamente contrario alla violenza fine a se stessa, alla difesa della dignità dell’avversario e al rispetto dello spirito cavalleresco nei duelli aerei". L’Aeronautica militare ha acquisito i diritti del libro che verrà pubblicato in italiano e in inglese e distribuito in tutte le librerie. "Ad oltre un secolo di distanza dalla sua morte – conclude l’avvocato Baracca - io credo che la sua vera e grande eredità, che lascia a tutti ed in particolare ai suoi concittadini, sia proprio questa: quella di un uomo che ad un’abilità in volo da fuori classe, univa una ‘pietas’ e una umanità di pari valore".

Daniele Filippi