Distrutti seimila ettari di coltivazioni

Più di metà delle coltivazioni delle Cooperative Agricole Braccianti della provincia di Ravenna sono sommerse dall’alluvione, per un totale di oltre 6mila ettari, ovvero 60 chilometri quadrati. Un’estensione di cui è difficile dare un’idea: per fare un paragone, si tratta di quasi 9mila campi da calcio.

Sono enormi i danni subiti dalle sette Cooperative Agricole Braccianti della Provincia di Ravenna (Massari, Fusignano, Agrisfera, Terra, Comprensorio Cervese, Campiano, Bagnacavallo e Faenza). Distrutte le colture estensive come grano, orzo, girasole, mais, erba medica. Stessa sorte per le orticole: pomodori, fagiolini, barbabietole, cipolla. Sommersi frutteti, vitigni e vivai di fragole e asparagi. Inoltre, sono stati allagati diversi edifici e strutture; 2 centri aziendali a Bagnacavallo; la sede, l’agriturismo, la stalla e il biodigestore della Massari. Un disastro di dimensioni tali che mette a rischio il lavoro degli oltre 600 soci e dipendenti. "Ma nonostante le difficoltà – si legga in una nota di Legacoop – , le Cooperative agricole braccianti hanno dimostrato solidarietà e senso civico"