È Primavera tra carri e rogo della Vecchia

Prima giornata oggi a Casola per la tradizionale manifestazione che inizia dalla mattina con il mercato

È Primavera tra carri e rogo della Vecchia

È Primavera tra carri e rogo della Vecchia

Si svolge oggi a Casola Valsenio la prima giornata della Festa di Primavera: mercatini, mostre, giochi, degustazioni, musiche e il processo alla Vecchia fanno corona alla sfilata pomeridiana di tre carri allegorici. Carri seri, carri di pensiero, unici in Europa, che mantengono viva una tradizione secolare proponendo alla piazza una riflessione sui grandi temi della società e del mondo contemporaneo. "Si può parlare di una vera e propria cultura dei carri che impregna la comunità casolana – spiega lo scrittore Cristiano Cavina, appassionato costruttore –. Grazie a questa viene mantenuta la memoria materiale delle tecniche di costruzione e del gergo dei carpentieri e dei muratori di un secolo fa". Una tradizione capace di coinvolgere ragazzi e ragazze riuniti in tre società – Sisma, Extra e Nuova Peschiera – che in tre mesi di lavoro, rispettosi delle secolari regole del gioco, realizzano con legno e cartongesso dei ‘giganti con le ruote’ lunghi otto metri, larghi sei ed alti circa nove metri, che portano una ventina di figuranti in costume, immobili in pose plastiche. Struttura, colori, costumi e personaggi materializzano ognuno un’idea che viene svelata solo al momento della prima sfilata.

La manifestazione si apre alle 10 con un mercato di gastronomia e di oggettistica artigianale. Dalle 11, nel cinema Senio, proiezione non stop di un video sulla storia dei carri allegorici casolani. Alle 11.30 apertura dello stand gastronomico che, con replica alle 19, propone tra l’altro, le lasagnette primavera. Alle 14.30 si prosegue con il concerto delle bande ‘Venturi’ di Casola Valsenio, ‘Passatore’ di Brisighella e Bandita di Egola (Pistoia), che poi accompagneranno il procedere dei carri che, alle 15.30, inizieranno a sfilare. Al termine della sfilata, a cura del gruppo dello Spekkietto, si svolgerà un dibattito sulle allegorie dei tre carri, seguito dalla premiazione del carro preferito dalla giuria popolare, mentre quella ufficiale emanerà il suo verdetto la notte del 4 maggio. La giornata di festa si concluderà con il processo e l’immancabile rogo della Vecchia, un rozzo mascherone che sfilerà nel pomeriggio. È una tradizione ottocentesca che risale a quando i carri sfilavano per Mezzaquaresima, un giorno di Carnevale in Quaresima. Il processo si apre alle 20.30 nel cinema Senio a cura del gruppo della Partecipanza con la Vecchia accusata di tutte le negatività della passata stagione, quando tutti sanno di chi è la colpa, ma non si può dire. All’immancabile condanna seguirà un corteo fino al piazzale 25 novembre dove la Vecchia sarà decapitata e bruciata. La sfilate dei carri casolani sarà replicata in notturna sabato 4 maggio in un’atmosfera esaltata dal buio circostante e dalla illuminazione mirata dei carri, capaci di offrire una nuova immagine e una narrazione più attenta.

Beppe Sangiorgi