E-Work, la prima in casa. Serve ‘l’effetto Bubani’

Le ragazze di Seletti alle 18 affrontano S. Martino di Lupari, avversaria di qualità superiore

E-Work, la prima in casa. Serve ‘l’effetto Bubani’

E-Work, la prima in casa. Serve ‘l’effetto Bubani’

Sei mesi dopo la salvezza conquistata con San Giovanni Valdarno, si riaprono le porte del PalaBubani per l’E-Work. Le faentine ospiteranno alle 18 l’Alama San Martino di Lupari, avversaria di qualità superiore che punta a uno degli ultimi posti nei playoff. Servirà dunque ‘l’effetto Bubani’ delle grandi occasioni per spingere la squadra di coach Paolo Seletti alla vittoria, in una stagione che si è già vista sarà di sofferenza almeno per queste prime settimane, in attesa che il gruppo trovi i migliori automatismi. "Dobbiamo ripartire dai primi trenta minuti giocati con Brescia – afferma l’allenatore – e non farci demoralizzare dall’ultimo quarto in cui siamo crollati. Vedendo giocare tutte le nostre avversarie è evidente che non partiremo mai con i favori del pronostico, ma questo lo sapevamo anche per la differenza di budget. Per colmare il gap con le squadre alla nostra portata dovremo essere attenti per quaranta minuti e oggi questa energia non l’abbiamo. Stiamo lavorando per allungare le rotazioni aumentando i minuti di chi parte dalla panchina a giocatrici come Spinelli e come Booker per la quale abbiamo costruito un percorso graduale di impatto con il campionato. È molto giovane, come lo è anche Dixon, e si vede nel confronto con le avversarie e c’è bisogno di non bruciarle. Di conseguenza il peso della squadra in questo momento è prepotentemente su 3 o 4 giocatrici e ci sta che alla fine arrivino stanche".

La gara con San Martino non è però una missione impossibile, a patto che l’E-Work non abbia cali di tensione. "San Martino è un’ottima squadra e ha costruito un roster intelligente affidandolo ad un allenatore che si è portato diverse giocatrici da Crema. Il loro sistema di gioco è rodato e ha in D’Alie il suo fulcro, mentre in attacco Turcinovic e Kostowicz sono molto pericolose. Se riescono ad esprimere il loro gioco le nostre possibilità di vittoria si riducono drasticamente e quindi dobbiamo farle giocare in modo differente da come vorrebbero e far valere l’effetto PalaBubani. C’è attesa per questo esordio e avremo bisogno del pubblico per tutta la stagione: i tifosi devono avere pazienza perché il progetto con tante giovani è diverso da quello degli scorsi anni, ma ci vuole entusiasmo e sostegno e sono convinto che saranno ripagati, sicuramente nel girone di ritorno".

Luca Del Favero