Ecco i tempi degli interventi chirurgici. Attese nella norma nell’82,6% dei casi

I dati relativi a strutture pubbliche e private della nostra provincia nel periodo da gennaio a settembre dell’anno scorso. Eseguite in totale 3.318 operazioni di cui 2.742 entro i limiti definiti dalla legge. Un terzo delle prestazioni al Santa Maria delle Croci.

Ecco i tempi degli interventi chirurgici. Attese nella norma nell’82,6% dei casi

Ecco i tempi degli interventi chirurgici. Attese nella norma nell’82,6% dei casi

Potrebbe andare peggio, ma potrebbe pure andare meglio. Nella nostra provincia viene eseguito nei tempi di attesa previsti dalla legge l’82,6% degli interventi, ovvero 2.742 su 3.318. Almeno, questo è il dato relativo al periodo da gennaio a settembre 2023 che comprende tutte le strutture, sia pubbliche che private, che eseguono interventi in provincia: gli ospedali di Ravenna, Faenza e Lugo; ma anche il Maria Cecilia hospital di Cotignola, il San Pier Damiano a Faenza e la Domus Nova a Ravenna.

Scendiamo nel dettaglio. Circa un terzo delle prestazioni (1.161 in totale di cui 904 nei tempi, il 77,9%) è relativo al solo ospedale di Ravenna, dove sono state eseguite nei tempi tutte le 29 operazioni per tumori al colon retto così come le 97 protesi dell’anca. Tra le prestazioni peggiori troviamo le emorroidectomie, maglia nera in provincia con solo il 14,3% delle operazioni nei tempi (3 su 21). Va male anche la riparazione dell’ernia inguinale, col 35,5% degli interventi nei tempi (44 su 124) e le colecistectomie laparoscopiche (ovvero l’asportazione della cistifellea) al 39,3% (33 su 84). Sono le uniche prestazioni sotto al 50%: dopo troviamo l’angioplastica coronarica percutanea transluminare (68,4%, è un intervento con cui si inserisce una sorta di ’palloncino’ per disostruire un’arteria occlusa vicino al cuore), le coronarografie (73,7%) e il tumore alla prostata (74,2%). I tempi di attesa definiti dalla legge cambiano a seconda del tipo di prestazione: per i tumori (a eccezione di quello alla prostata) la regola dice di fornire l’appuntamento entro 30 giorni dalla data di prenotazione, diversamente dipende dalla classe di priorità assegnata dal medico. Al Santa Maria delle Croci gli interventi per tumori sono stati 535 da gennaio a settembre 2023, di cui 506 nei tempi (94,6%).

A Lugo l’intervento coi tempi peggiori è la colecistectomia laparoscopica (57,3%), seguita dall’angioplastica coronarica percutanea transluminare (61,5%), dall’emorroidectomia (63,9%) e dalla riparazione di ernia inguinale (68%). In totale a Lugo da gennaio a settembre 2023 sono stati eseguiti 718 interventi di cui 515 nei tempi (71,7%) e 23 per tumori di cui 22 nei tempi (il 95,7%).

A Faenza l’intervento eseguito più spesso oltre i tempi definiti dalla legge è stato quello per il tumore alla prostata, il 68,8% (11 su 16): quasi un paziente su tre ha dovuto attendere oltre quanto previsto. A seguire troviamo la riparazione di ernia inguinale (76,3%) e la colecistectomia laparoscopica (86,1%). In totale sono stati eseguiti 376 interventi di cui 321 nei tempi, e tra questi 45 per tumori di cui 40 nei tempi (88,9%).

Passiamo alle cliniche private, dove i dati sono relativi ai ricoveri dei pazienti residenti nel territorio dell’Ausl Romagna. Il Maria Cecilia hospital ha eseguito 722 interventi di cui 677 nei tempi (93,8%). Si tratta dell’unica struttura che esegue il bypass coronarico: tra gennaio e settembre 2023 sono stati 83 di cui 75 nei tempi (25,2%). Gli interventi coi tempi peggiori sono le emorroidectomie (95 totali, 84 nei tempi: l’88,4%).

Al San Pier Damiano hospital di Faenza sono stati eseguiti 98 interventi di cui 89 entro i tempi stabiliti dalla legge, ovvero il 90,8%. Il peggiore per tempi è il tumore alla prostata, con il 75% di operazioni nei tempi (6 su 8). Infine troviamo la Domus Nova, dove gli interventi sono stati 243 e in 236 casi nei tempi, il 97,1%: la percentuale più bassa è quella delle emorroidectomie, eseguite nei tempi in 45 casi su 47 (95,7%).

Sara Servadei