Elettricità, passi in avanti Restano 1.800 utenze ko Gli evacuati sono 16.500

La situazione peggiore a Conselice, con un utente su cinque senza luce. Ancora allagato l’impianto di depurazione a Faenza, in arrivo idrovore dall’estero.

Elettricità, passi in avanti   Restano 1.800 utenze ko  Gli evacuati sono 16.500

Elettricità, passi in avanti Restano 1.800 utenze ko Gli evacuati sono 16.500

Conclusa la prima fase dell’emergenza relativa al salvataggio delle vite umane e al soccorso alle persone, hanno preso avvio le attività finalizzate ad un rapido ritorno alla normalità delle comunità interessate. In particolare, sono in corso, in pressoché tutte le aree interessate, le operazioni di svuotamento delle strade e delle abitazioni dal fango, dai detriti e dalle masserizie trasportate dalla furia delle acque, nonché gli interventi di ripristino dei servizi pubblici essenziali. Per il comune di Ravenna risulta ad oggi alluvionato l’8% del territorio ed in particolare le località di Fornace Zarattini, le zone a ridosso delle Bassette, Ghibullo, parte di Villanova e parte di Sant’Antonio. In tutti i 18 Comuni si sta intervenendo con l’ausilio delle Colonne mobili delle Regioni Toscana, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, delle province autonome di Trento e Bolzano, delle organizzazioni di volontariato, in aggiunta al dispositivo messo in campo dalla Regione Emilia Romagna.

Inoltre, nell’ambito del meccanismo europeo di protezione civile, sono in arrivo pompe idrovore ad alta capacità dalla Slovenia e dalla Slovacchia. I numeri forniti dalla Prefettura sono ‘imponenti’. A tutto ieri, le persone evacuate erano 16.445 (12.927 a Ravenna), di cui 2.098 (1.140 a Ravenna) accolte nei centri istituiti dai Comuni nei palazzetti, nelle scuole e in altre strutture. Massiccio l’intervento di Polizia di Stato (900 interventi, 808 operatori e 314 mezzi di cui 4 elicotteri), Carabinieri (1.393 interventi, 1.037 militari, 111 mezzi), Guardia di Finanza (1.316 interventi, 49 animali salvati, 1.117 militari, 206 mezzi), Esercito (100 interventi, 90 operatori fra cui i parà del Col Moschin, 42 mezzi di cui 25 battelli), Vigili del Fuoco (1.508 interventi, 506 operativi) e Guardia Costiera (161 interventi, 278 militari, 90 mezzi). Le utenze elettriche disalimentate sono scese a n. 1.755 sul totale di 23.154 utenze fuori servizio registrate dall’inizio dell’emergenza.

La situazione più complicata è a Conselice (foto Zani) col 17% degli utenti non alimentati. Per quanto riguarda gli acquedotti, continuano a registrarsi criticità sugli impianti di depurazione, in particolare a Faenza (ancora completamente allagato) e a Cervia (parzialmente allagato), mentre sono in corso attività di salvaguardia (sacchi di sabbia) presso l’impianto di depurazione di Ravenna. A Sant’Agata sul Santerno, così come a Massa Lombarda, Brisighella, Castel Bolognese, Riolo Terme e Solarolo, oltre alle autobotti che restano operative, è stato riattivato il servizio di erogazione, ma si invitano i cittadini a contenere l’utilizzo dell’acqua esclusivamente per usi idro-potabili ed igienico sanitari. Per quanto riguarda gli eventi alluvionali, sono attive le unità di comando locale a Casola Valsenio, Castel Bolognese, Cervia, Conselice, Cotignola e Faenza. Tra le squadre mobilitate, si contano 13 soccorritori acquatici, 8 unità specialistiche speleo-alpino fluviali, oltre 70 unità dei Vigili del fuoco esperte delle unità di pompaggio. I mezzi al momento impiegati sono un battello, 8 piccoli natanti, 5 mezzi anfibi, 12 mezzi di pompaggio, un hovercraft. Per la ricognizione nei luoghi, sono impiegati anche 4 droni.