Esonero dalle tasse e sessioni d’esame in più L’Università viene incontro agli studenti colpiti

Esonero dalle tasse universitarie per l’anno accademico 20232024, sessioni straordinarie di esami a giugno e una sessione straordinaria per la discussione delle tesi a settembre. Sono solo alcune delle misure che l’Ateneo di Bologna ha preso per venire incontro a studenti, docenti e a tutto il personale dell’Università coinvolto dall’emergenza alluvione. A elencarle nel dettaglio, ieri, è stato il rettore, Giovanni Molari. Le misure di sostegno economico nei confronti degli studenti prevedono, oltre all’esonero dalle tasse ("che faremo a prescindere dalle decisioni che prenderà il Governo", ha detto il rettore) anche contributi straordinari da assegnare tramite bando, le cui modalità si stanno decidendo in questi giorni.

Per il personale colpito dall’alluvione l’Ateneo ha chiesto al Governo di poter varare sul proprio bilancio misure economiche eccezionali e immediate. "È stata istituita la banca solidale delle ferie – ha aggiunto Giovanni Molari – con la quale il personale tecnico amministrativo può cedere ai colleghi in difficoltà parte delle ferie maturate. Finora sono stati raccolti 700 giorni di ferie, messi a disposizione da circa 200 persone. È stata concessa anche la fruizione di un credito orario aggiuntivo di 36 ore da recuperare entro il 20 aprile 2024".

Da ieri anche la sede universitaria di Ravenna è operativa, insieme a quella di Cesenatico. Per Cesena e Forlì , le più colpite, e Faenza, bisognerà aspettare ancora un giorno. Le lezioni saranno in aula con modalità mista e con l’obbligo di registrazione. Docenti e studenti che non potranno essere presenti potranno collegarsi on line.

"L’Ateneo, inoltre – ha poi annunciato il rettore Molari – metterà a disposizione dei territori colpiti le sue competenze scientifiche, in particolare in cinque ambiti: il ripristino delle attività agricole, la valutazione delle frane, la gestione idrica, le telecomunicazioni e i rilevamenti dall’alto". Quattro gruppi di esperti sono già stati costituiti e saranno a disposizione delle istituzioni pubbliche per aiuti immediati e anche per piani di medio e lungo periodo. "Ringrazio tutta l’Alma Mater – ha concluso – per l’unità, la generosità e la solidarietà che sta mostrando in questo momento di emergenza, a favore tanto dei propri membri quanto delle comunità cittadine nelle quali quotidianamente svolgiamo la nostra attività".

a.cor.