Ex osteria del Gallo, stop alla riqualificazione

Il consiglio comunale di Faenza affronta temi cruciali come i malfunzionamenti dell'illuminazione pubblica e le variazioni di bilancio per progetti di riqualificazione. Polemiche e dibattiti politici animano la seduta.

Si è svolto giovedì sera il consiglio comunale di Faenza. La seduta, inaugurata dal Dantedì con letture degli studenti faentini, ha visto affrontare tra le interrogazioni il tema dei malfunzionamenti all’illuminazione pubblica in zona Fornarina, via Testi e piazza Bologna, segnalati nei giorni scorsi. All’interpellanza presentata da Cristina Alpi della Lega ha risposto il delegato ai Lavori pubblici, vicesindaco Andrea Fabbri, il quale nella relazione ha specificato che il malfunzionamento è stato causato da un contatore recentemente sostituito e che la situazione è tornata alla normalità.

In seguito è stata approvata la variazione di bilancio relativa al documento unico di programmazione per il bilancio di previsione 2024-26. Qui l’assessore Denise Camorani ha reso note le maggiori entrate per 700mila euro in parte corrente dei quali 561mila euro provenienti da risorse assegnate dalla Regione per gli eventi alluvionali, cifra che sarà trasferita ai servizi alla comunità dell’Unione della Romagna Faentina per favorire il rientro in casa delle persone beneficiarie di alloggio di edilizia residenziale pubblica. Tra le voci citate le maggiori entrate per 480mila euro di cui 280mila derivanti da donazioni dei parlamentari dei 5 Stelle che saranno destinate all’acquisto di mezzi e attrezzature del Servizio Giardini. Inoltre, è stato inserito a bilancio il ricorso all’indebitamento per 123mila euro finalizzato all’affidamento di un ulteriore incarico di progettazione per il Campus di via S.Silvestro "L’obiettivo – ha detto Camorani – è partecipare a un bando Sport e Periferie che possa finanziare gli interventi nella struttura che nel piano investimenti sono previsti per 950mila euro". Inoltre è stato affrontato il tema della riqualificazione dell’ex Osteria del Gallo, per il quale si ipotizzava un intervento da 420mila euro che tuttavia è stato "messo in subordine perché si è data priorità alle emergenze". Non si ricorrerà quindi a un mutuo di 300mila euro, fermi restando i 119mila euro di donazioni vincolate, inserite a bilancio per Palazzo Laderchi. La discussione politica si è poi sviluppata con la mozione presentata da FdI, che ha dato vita a un acceso dibattito sulle responsabilità dell’alluvione. Mozione respinta a Pd, m5S e Faenza Cresce. Quest’ultima ieri ha diramato un comunicato richiamando più concretezza e meno polemiche per il bene della città.