Falsi vaccini, discussa la posizione di 90 pazienti

Circa 90 imputati accusati di falso per i vaccini simulati del dottor Passarini hanno chiesto il non luogo a procedere durante l'udienza preliminare a Ravenna. Il giudice ha rinviato le decisioni al 4 marzo.

Sono poco meno di una novantina gli imputati accusati di falso in merito ai vaccini simulati del dottor Mauro Passarini che hanno scelto di discutere la richiesta di rinvio a giudizio durante l’udienza preliminare in tribunale a Ravenna, chiedendo tramite i rispettivi legali il non luogo a procedere. Tra loro figurano pazienti storici, ma anche tanti non mutuati del medico 51enne di Marina di Ravenna, provenienti in gran parte dalla provincia ma anche da tutta l’Emilia-Romagna e da varie regioni italiane. Passarini ha già patteggiato la pena di due anni nell’ambito dell’inchiesta coordinata dal pm Angela Scorza che nell’autunno del 2021 portò al suo arresto con le accuse di falso alla luce dei Green pass fatti ottenere certificando inoculazioni di siero anti-Covid in realtà mai avvenute o "diluite". Iniziate nella mattinata, le discussioni si sono concluse nel pomeriggio, portando il gup Andrea Galanti a rinviare le decisioni su ogni posizione all’udienza del 4 marzo. A quella data si saprà quanti fra gli imputati dovranno affrontare nel merito il processo con un pubblico dibattimento. Sempre in quell’occasione verranno invece formalizzati i patteggiamenti, un centinaio.