Feste Medievali, riecco la battaglia di Pieve Tho

Appuntamento l’1 e il 2 giugno con spettacoli di giullari, musici, tornei e la rievocazione storica dello scontro.

Feste Medievali, riecco la battaglia di Pieve Tho

Feste Medievali, riecco la battaglia di Pieve Tho

Nel weekend dell’1 e 2 giugno tornano le 2024 Feste medievali di Brisighella, organizzate dall’associazione omonima in collaborazione con l’Amministrazione comunale e la Pro Loco di Brisighella: Contea Brasichellae et Vallis Hamoniae, Tamburi Medioevali di Brisighella e compagnia ‘Sancti Ruffilli’. Quest’anno si rievoca la battaglia di Pieve Tho, la stessa che è raffigurata in un affresco del pittore Adriano Baldini, che si trova nell’ufficio del sindaco nel municipio di Brisighella, datato 1870.

"Dopo l’annullamento dell’edizione dello scorso anno a causa dell’emergenza alluvionale e di smottamento idrogeologico – si legge in una nota degli organizzatori –, Brisighella Medioevale 1413 si è rialzata e si prepara all’evento prossimo costituito da gruppi di spettacolo suddivisi in: otto compagnie di rievocazione storica, otto didattiche medioevali, quattro gruppi musicali, due compagnie teatrali, due saltimbanchi e giullari/maghi, una compagnia di ballo storico e venti mercanti medioevali".

Per quanto riguarda la battaglia di Pieve del Tho, rievocata quest’anno, "l’1 febbraio 1425 nei pressi della Pieve in Ottavo, si combatte un’aspra battaglia tra i fiorentini e i manfredi di Faenza, alleati del Duca di Milano Filippo Maria Visconti, il cui desiderio di espansione in Romagna, infatti, si scontrava con la politica di Firenze, che mal tollerava una vicinanza tanto pericolosa".

E ancora: "Per frenare il progetto di conquista del Duca, i fiorentini decisero di colpire Faenza e, assoldando due celebri condottieri capitano generale Nicolò Piccinino e il conte Oddo, figlio di Braccio da Montone, armarono un esercito da inviare contro la città manfreda attraverso la valle del Lamone. Reggeva in quel momento Faenza il giovane Guido Antonio Manfredi che, consapevole del pericolo incombente, aveva disposto dei presidi nei punti strategici e preparato i Valligiani al combattimento. Era gente “fortissima e armigera”, come descrive Machiavelli, e anche se male armata ed inferiore di numero, quando si giunse allo scontro ebbe la meglio. Tutte le campane della valle suonarono a festa e tutte le luminarie della valle si accesero per tutta la notte".

Giullari, maghi, musici, danzatrici, torneo di tiro con la balestra, torneo di uomini d’arme alla barriera, briganti e armigeri in battaglia, trasporteranno il pubblico nel tempo che fu, assaporando l’atmosfera incantata delle Feste medievali di Brisighella, il tutto condito con l’ottima cucina dell’osteria con pietanze di altri tempi.