Furti di rame, falso allarme rallenta il traffico ferroviario

Allarme ieri pomeriggio alla Centrale operativa delle Ferrovie dello Stato a Bologna per possibili azioni di furto di fili di rame lungo i binari della linea ferroviaria Adriatica, in un tratto del territorio comunale di Castel Bolognese. È accaduto verso le 15 ed è stata informata immediatamente la Polizia ferroviaria e il traffico ferroviario è stato allertato con l’indicazione di procedere al rallentatore nel tratto indicato. Diciamo subito che alla fine è emerso che si trattava di un falso allarme provocato da un inghippo informatico. Ma andiamo con ordine. Verso le 15 sui monitor della Centrale operativa delle FS è comparso un allarme indicativo di turbamenti all’assetto delle linee in rame a lato dei binari nel tratto fra la provinciale Borello e la stazione ferroviaria di Castel Bolognese. A quel punto è stata informata la Polfer bolognese ed è stata attivata anche una squadra di tecnici. Dalla Polfer la comunicazione è stata girata al Commissariato di Imola e una volante ha raggiunto Castel Bolognese in particolare le strade adiacenti ai binari della Bologna-Rimini, ovvero via Lughese, nel tratto a nord della stazione, via dell’Artigianato e via Calamello, soprattutto nel tratto senza uscita a fianco della linea ferroviaria.

Controlli condotti anche da due tecnici delle Fs a piedi. Anche il personale viaggiante di alcuni treni in passaggio fra le 15 e le 15.20 ha informato di non aver notato nulla. Pochi minuti dopo ecco risolto l’arcano: è stata la stessa Centrale operativa ad accorgersi che l’allarme era stato provocato da una scheda informatica in tilt. Così anche i treni hanno potuto riprendere la velocità ordinaria.

Carlo Raggi