Già più di mille firme per far restare i frati nella parrocchia di San Francesco

Sono ventidue gli esercenti aderenti, presso i quali è possibile aggiungere il proprio nome alla petizione. E tanti fedeli si stanno mobilitando

Già più di mille firme per far restare i frati nella parrocchia di San Francesco

Già più di mille firme per far restare i frati nella parrocchia di San Francesco

Sono già più 1.000 le firme raccolte in poche settimane per chiedere all’Ordine dei Frati Minori Conventuali di non lasciare la parrocchia di San Francesco a Faenza. I frati, da più di 800 anni, sono infatti parte dell’identità collettiva e la loro partenza è per tanti una grave perdita non solo religiosa, ma anche sociale. Da diverse settimane si sta registrando una grande solidarietà e tutta Faenza si sta mobilitando per raccogliere più firme possibili. Sono 22 attualmente gli esercenti che hanno aderito alla proposta di essere punti in cui i cittadini possono recarsi per firmare, ai quali se ne aggiungeranno altri i prossimi giorni: una partecipazione oltre le aspettative, che abbraccia tutto il centro storico ed altre aree della città, a dimostrazione dell’interesse e dell’attenzione che c’è attorno a questa richiesta. Anche il Rione Rosso ha deciso di aiutare la vicina parrocchia di S. Francesco e tutta la comunità. Infatti, durante la prima serata della Sagra del Pellegrino, organizzata dal gruppo rionale per il weekend del 19-21 aprile, verranno raccolte le firme in occasione della Conferenza storica ’Dal Medioevo al Fast Fashion’.

Inoltre nelle mattine di sabato 20 e sabato 27 aprile il comitato di raccolta sarà in piazza della Libertà a Faenza a offrire la possibilità di firmare. La raccolta firme si è estesa, in modo spontaneo, anche a Modigliana e Bagnacavallo, rendendo evidente il forte interesse riguardo la presenza dei frati a San Francesco di Faenza per tutto il territorio diocesano. Inoltre, sempre in modo spontaneo, è iniziata tra i fedeli, nell’altra parrocchia francescana di Faenza, una raccolta firme in forma autonoma e indipendente.

Caterina Penazzi