‘Giostre cavalleresche d’Italia’. Il divertimento a palazzo è per tutti

I faentini ieri pomeriggio si sono cimentati con il gioco da tavolo ideato da Aldo Ghetti e Willer Giacomoni

‘Giostre cavalleresche d’Italia’. Il divertimento a palazzo è per tutti

‘Giostre cavalleresche d’Italia’. Il divertimento a palazzo è per tutti

Grande e appassionante sfida ieri pomeriggio nel salone delle feste di Palazzo Laderchi - Museo del Risorgimento, in corso Garibaldi 2 a Faenza. I cittadini faentini di tutte le età si sono cimentati in gare a cavallo testando ‘Giostre cavalleresche d’Italia’, gioco da tavolo creato da Aldo Ghetti e Willer Giacomoni ed edito da White Line. Un gioco che permette di vivere e correre le più belle giostre di rievocazione storica d’Italia. Il pomeriggio è iniziato alle 15 con l’intervento di Giancarlo Ceccoli, scrittore, storico e studioso dei giochi da tavolo, che ha illustrato in particolare ‘Giostre cavalleresche d’Italia’. Dalle 16, poi, è stato il momento del gioco con Willer Giacomoni, plurivincitore di Giostre Cavalleresche d’Italia, che ha sfidato al gioco tanti faentini che hanno potuto impersonificare un rione e sfidarsi nelle tornate del Niballo e non solo. L’iniziativa aveva il patrocinio del Comune di Faenza, su iniziativa dell’assessora al Turismo Simona Sangiorgi e del presidente del Consiglio comunale Niccolò Bosi. Proprio quest’ultimo, l’assessora Sangiorgi, il vicesindaco Andrea Fabbri e l’assessora regionale Manuela Rontini si sono lanciati nella sfida.

Sul funzionamento del gioco, Aldo Ghetti spiega che "si tratta di un gioco da tavolo per due o più giocatori (a partire dai 12 anni) in base alla Giostra che si sta correndo. Appartiene ai giochi definiti ‘family games’, ovvero giochi studiati e realizzati per coinvolgere e far divertire con poche e semplici regole un pubblico più ampio dei giocatori abituali, incoraggiando l’interazione sociale. I giocatori possono decidere se interpretare un singolo cavaliere, oppure svolgere la Giostra desiderata correndo come terziere, sestiere, borgo o rione. Quindi il gioco permette di riprodurre integralmente le seguenti Giostre: Niballo Palio di Faenza, Corsa all’anello di Narni, Giostra Cavalleresca di Sulmona e una generica Giostra ‘al Buratto o Saraceno’, permettendo agli appassionati di rigiocare sul tavolo la loro giostra. Ogni giocatore dispone di un mazzo di carte con il quale dovrà muovere il proprio cavaliere facendogli percorrere nel miglior modo il campo di gara, realizzato su plancia a esagoni, per giungere per primo al bersaglio". Senza dimenticare le miniature dei cavalieri e la fantasia che ieri pomeriggio ha colorato palazzo Laderchi.