ANNAMARIA CORRADO
Cronaca

Gravidanza a rischio, Sofia arriva alla 35esima settimana: riuscito l’intervento d’emergenza

Alla madre era stata riscontrata la diagnosi di placenta precreta. La piccola pesa due kg e 100 grammi

La piccola Sofia in braccio alla mamma Carmen e all’équipe intervenuta

La piccola Sofia in braccio alla mamma Carmen e all’équipe intervenuta

Ravenna, 20 gennaio 2024 – Un delicato intervento nel reparto Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale ’Santa Maria delle Croci’ ha permesso la nascita della piccola Sofia alla trentacinquesima settimana, del peso di 2 kg e 100 grammi, dopo che alla madre, Carmen, era stata riscontrata la diagnosi di placenta precreta. Una situazione delicata perché la placenta dell’attuale gravidanza si trovava impiantata sulla cicatrice uterina di precedenti tagli cesarei.

Ma quello di Sofia e della sua mamma si presentava come un caso grave perché gli accertamenti effettuati durante la gravidanza avevano evidenziato che la placenta aveva invaso i tessuti circostanti l’utero, in particolare la vescica. Una condizione che ha immediatamente mobilitato l’équipe ’gravidanza a rischio’ del reparto Ostetricia e Ginecologia di Ravenna, diretta dal dottor Francesco Catania.

I medici, dopo aver analizzato il caso di Sofia, hanno dunque preferito optare per un trattamento conservativo, e attendere che la piccola raggiungesse la maturità per nascere prima di intervenire, monitorando la mamma e il feto fino alla trentacinquesima settimana. Poi il ricovero e la pianificazione della nascita con un approccio multidisciplinare, garantito dall’altissima professionalità ed esperienza dei medici dell’ospedale ’Santa Maria delle Croci’, per permettere una prognosi quanto più favorevole possibile.

“Casi come questi possono essere trattati soltanto in un ospedale di riferimento per la gravidanza a rischio, in cui tutte le figure professionali collaborano costantemente insieme" ha spiegato il dottor Catania.