I Cybergunner cercano un campo al chiuso per esercitarsi

A Conselice gli amanti del softair guardano avanti dopo le devastazioni di maggio: "In quei giorni tanti ci sono stati vicini"

I Cybergunner  cercano un campo al chiuso per esercitarsi

I Cybergunner cercano un campo al chiuso per esercitarsi

A Conselice, tra le tante attività dopo l’alluvione stanno sia pure lentamente tornando alla normalità, c’è quella della locale squadra di softair, sport basato sulla simulazione di azioni e tattiche militari. Una disciplina (riconosciuta dal Coni) che in provincia conta 25 associazioni. Come spiega Roberto Alberti, consigliere del sodalizio Cybergunner, "il softair prevede l’utilizzo di repliche elettriche, a molla oppure ad aria compressa, con potenza inferiore a 1 joule. Trattandosi di una simulazione tattica, è adatta a tutti, favorendo fra l’altro l’unità di squadra. Uno dei punti fermi è basato sul rispetto delle aree di gioco e del paesaggio naturale, evitando di corromperlo anche grazie all’utilizzo di pallini biodegradabili". A seguito dei devastanti eventi dello scorso maggio "ritornare alla normalità non è stato affatto semplice. Le priorità per Conselice erano ben altre, con molti tesserati che erano e sono tutt’ora impegnati in attività di volontariato e sostegno alla popolazione. Con l’ausilio di pompe, in parte da noi stessi acquistate ed in parte concesse in prestito dall’amministrazione, siamo partiti dal prosciugamento del campo di gara. Quasi tutte le strutture e le attrezzature di gioco erano distrutte e non più recuperabili". Grazie ai tesserati, è iniziata la ricostruzione ed una graduale ripresa delle attività. "In quei giorni – ricorda il consigliere – abbiamo potuto contare sulla solidarietà di altre realtà del settore, a testimonianza del rispetto e dell’amicizia che i Cybergunner si sono guadagnati negli anni. Le difficoltà sono state mitigate anche da inviti ricevuti da varie squadre per poter utilizzare i loro campi, fino a quando la nostra CyberArena non fosse tornata operativa". Per quanto riguarda il futuro, "vorremmo abbellire il nostro campo principale per aumentarne la difficoltà tecnica e cercare una struttura in concessione, tipo una ex fabbrica, per allestire un campo al chiuso. Contatti su Instagram o su Whatsapp (3517093860).

Luigi Scardovi