I due progetti paralleli. Costi troppo alti, l’Esp non si espande: "Ma la ciclabile si farà"

La pista tra il centro commerciale e via Fiume Montone Abbandonato è legata all’ampliamento del 2017 e passerà da Borgo Montone. Ma la superficie di vendita del complesso non si allargherà ulteriormente.

I due progetti paralleli. Costi troppo alti, l’Esp non si espande: "Ma la ciclabile si farà"

I due progetti paralleli. Costi troppo alti, l’Esp non si espande: "Ma la ciclabile si farà"

Il percorso ciclopedonale si farà: d’altronde era un progetto da tempo nero su bianco, legato all’ampliamento dell’Esp di ormai sette anni fa. Ma l’allargamento ulteriore del centro commerciale, che avrebbe dovuto occupare altre due superfici già individuate accanto a quelle completate nel 2017, no. Troppe cose sono cambiate da allora, e una su tutte: i costi dei lavori, tra materiali sempre meno economici e difficili da trovare e l’inflazione.

Igd, la società che gestisce l’Esp, aveva programmato da tempo di portare avanti i due cantieri insieme. Ed è per questo, come spiega il direttore sviluppo patrimonio e rete del gruppo Roberto Zoia, che finora la ciclabile era rimasta nel cassetto: "I due progetti dovevano andare avanti più o meno in parallelo, ma a dicembre abbiamo rinunciato ad allargarci e a un tratto di viabilità carrabile connesso. Alla luce del fatto che i costi di costruzione sono esplosi abbiamo deciso che non era il caso di allargare la superficie, ma ovviamente abbiamo confermato la realizzazione della ciclabile, legata all’espansione già avvenuta. L’anno scorso abbiamo quindi dato un’accelerata al progetto per quanto riguarda la progettazione definitiva: avevamo ormai capito che probabilmente le due opere andavano svincolate l’una dall’altra e che non era più possibile pensare di fare un unico cantiere".

Del resto anche i costi della ciclabile sono aumentati parecchio rispetto ai primi progetti. "Ai tempi dell’amplimento dell’Esp l’opera era già in programma e si parlava di un costo di circa 115mila euro, espropri compresi – prosegue Zoia – mentre ora siamo a più del doppio, sia a causa degli espropri ma anche perché in questi anni i costi di costruzione sono cresciuti tantissimo".

Il progetto è imminente: il gruppo Igd ha completato la progettazione definitiva di tutto il tracciato, che è stata approvata dal Comune. "Oggi siamo in grado di avere il piano definitivo degli espropri – prosegue Zoia –. Fatti i dovuti calcoli, con progettazione esecutiva e gara d’appalto, verso la fine di quest’anno dovremmo essere in grado di partire con il cantiere, che non sarà particolarmente impegnativo: saranno sei mesi di lavori. A primavera del 2025 la pista sarà pronta".

Ma quale tracciato seguirà la pista ciclopedonale? Collegherà l’Esp a via Fiume Montone Abbandonato passando per Borgo Montone, suggerendo quindi agli utenti più vulnerabili della strada un percorso che non comprende il pericoloso ponte che oltrepassa l’Adriatica su viale Randi, sempre molto trafficato. Sarà quindi un tracciato che faciliterà in primis i residenti di Borgo Montone, ma anche chi dal centro si sposta in bicicletta e potrà farlo in maggiore sicurezza rispetto a ora.

Sara Servadei